Capodanno in autostrada destinazione Linate: Fabrizio, migrante, ritorna OltrilMar, ma al casello incombe amara sorpresa

Autostrada, olio su tela, di Virio Bresciani

Così Fabrizio, mio figlio migrante, prende la via del ritorno. Arrivato nel BelPaese nel pomeriggio della Vigilia, oggi, prima alba del nuovo anno, dopo un frugale pranzo alle 14 siamo entrati in autostrada, destinazione Linate per non mancare l’appuntamento con l’aereo Jeasyjet, compagnia low coast british, odioso avione che di nuovo ci separa, che lo riporta OltrIlMar, nella supponente City’s London.

Domani, per lui, giorno di lavoro. Come per me, del resto. Ma io comodamente in Italy. Lui a quasi un migliaio di km di distanza. Il punto, comunque, non è questo. Il fatto, pur lacerante, da tempo è stato metabolizzato. O si mangia questa minestra o si resta disoccupati e s’imbraccia il kalashnikov. Ed io purtroppo non sparerei nemmeno al gatto nero del vicino di casa che ogni tanto m’attraversa la strada.

Il vero problema è che, giunto alla barriera di Milano Melegnano, inserita la carta Master Card per pagare il pedaggio, mi sono ritrovato un bel 4% circa di aumento pedaggio!!!

Il governante Letta (che un minimo mi è pure simpatico rispetto ai parolai dell’urlo che nulla produce, da Renzuccio bello a Grilloscone) ha strombazzato una presunta diminuzione del carico delle tasse a fine anno. Lanciato il sasso, ecco che ritira la mano con tanto di interessi.

Cancellata l’IMU aumenta il pedaggio autostradale e, a breve (cioè alle prossime bollette) già arrivato l’annuncio dell’aumentare del gas, della luce, di chissà quant’altro.

A proposito. A luglio ho acquistato (con prestito) un’auto a GPL. Che a settembre il pieno costava 0,660 eurozzi al litro. A dicembre 0,770. Al distributore Shell oggi il tabellone diceva 0,860. Della serie: prezzo basso come specchietto per allodole poi, appena gl’italiani cadono nella rete e la percentuale di vendita delle auto a GPL aumenta in modo considerevole, ecco l’aumento del prezzo del carburante propulsore. Gabbato lu santu.

Alle 15,50 l’aereo Jeasyjet ha puntato il cielo. Fabrizio è ritornato nel regno di Albione. Il cuore aspetta il suo ritorno, ma davvero gli conviene? Fabrizio non disdegna i forconi, io gli dico che quelli son di destra, sono inaffidabili. Eppure …

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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