“Caorso: incidente nella centrale nucleare, durante il trasloco cade un fusto con le scorie radioattive”, segnalazione di Alberto Esse

“Radioaktive”, opera 3D di Fabrizio Arzani in ArtStation

Riportiamo il testo della segnalazione pubblicata in facebook da Alberto Esse per chiedere maggiore chiarezza e spiegazione in merito al non trascurabile incidente avvenuto nel corso del delicato trasloco di materiale radioattivo in partenza da Caorso con destinazione Slovacchia

Attenzione. Nei giorni scorsi a Caorso si è verificato un grave incidente (come ne da conto Libertà quotidiano di Piacenza, ma solo a pag. 31): durante le operazioni di trasloco con destinazione Slovacchia è caduto un fusto, contenente materiale radioattivo, danneggiandosi seriamente tanto da dovere essere sostituito. Sogin, responsabile dell’operazione (ed i suoi reggicoda come la fit cisl) si è affrettata a dire che non c’è alcun pericolo di contaminazione ambientale e che la situazione è completamente sotto controllo. Ma a parte che le dichiarazioni di chi ha tutto l’interesse a ridimensionare i fatti lasciano sempre molti dubbi (vorrei indagini di parti terze non coinvolte economicamente o politicamente) l’incidente c’è stato e questo dimostra come l’operazione di trasferimento dei fusti presenti seri pericoli e non va presa alla leggera. Come invece è stato fatto non informando preventivamente la popolazione anche attivando procedure di sicurezza in caso di contaminazione. Il fatto dimostra come abbiamo avuto ragione a condurre le battaglie e le lotte per la chiusura della centrale di Caorso, lotte conclusesi poi con il referendum contro il nucleare in Italia e come siano pericolose le rinascenti posizioni dei Neonuclearisti anche nostrani. Il pericolo del nucleare non si è certo concluso con la chiusura delle centrali ma continua tuttora con la sua coda velenosa e con i suoi enormi interessi economici. Dobbiamo pretendere la verità di quanto è realmente accaduto.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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