Anni da blogger: uno del popolo silente dei 527 lettori. Carlo Scagnelli

.

Mietitura, di Antonio Cutino
bellapalermonline.com/index.php/galleria/87/d…
.
.

Tre anni, da quel lontano fine settembre 2006 quando iniziava l’avventura di Arzyncampo. Non avrei mai creduto, allora, di arrivare al traguardo tagliato giovedì 17 settembre 2009: il counter di Shynistat per la prima volta ha superato quota 500 accessi giornalieri. Addirittura 527. Ricordo, anni fa, quando Remo Bassini, direttore di un bisettimanale di Vicenza, La Sesia, romanziere ormai affermato, scriveva di aver superato lo stesso traguardo con il suo blog, “Appunti”. Poi precisava di temere si trattasse di un errore. Comunque i suoi livelli di gradimento mi sembravano, allora, visti dal basso dei miei 50 accessi giornalieri, comunque stratosferici, irraggiungibili. Invece. Dopo una settimana (quella scorsa) passata oltre quota 400, ecco superata una vetta che lascia increduli. Non nego faccia una certa impressione e dia spunto per qualche riflessione. Dall’inizio dell’estate Arzyncampo non scende mai sotto la posizione numero 30 tra i siti più frequentati nella categoria “cultura e letteratura” di splinder, confrontandosi alla pari con siti letterari basati su ben diversi mezzi tecnologici a disposizione, siti di case editrici, siti accademici. Certo, c’è il rovescio della medaglia. Il 65% degli accessi ha alla base la ricerca di immagini e non la lettura del testo quotidiano. Non è un caso se i commenti sono rarissimi e nessuno “interloquisce”, praticamente nessuno entra in confronto o in contraddittorio. Un blog di consultazione e di visione. Che comunque porta a casa non poche soddisfazioni: viene ripreso da altri blog, da giornali presenti nel web, viene richiamato da social network. Ieri nel tardo pomeriggio, portando a passeggio Akira, il mio meticcio di compagnia, all’angolo tra piazzale Libertà e via Farnesiana per poco non vengo investito da un cretino (così ho pensato) che in bicicletta andava sul marciapiede riservato ai pedoni. Non ho ritenuto sollevare polemiche, ho girato l’angolo proseguendo lungo il percorso stabilito dal mio amico cane. Il ciclista invece ha cambiato direzione, tornato indietro mi ha inseguito e, raggiungendomi alle spalle, ha urlato il mio nomecognome. Carlo Scagnelli, architetto, perso di vista da anni e anni! “Che piacere vederti, sai che ti leggo sempre, caro Claudio?”. L’ho guardato con scetticismo. Carlo ha sempre fatto grandi sparate, appariscenti bagliori lanciati verso il cielo, luci, colori ed effetti speciali ai quali da sempre è opportuno far abbondante tara. Letto dove, letto cosa? “Ma sul tuo blog, naturalmente”. Un blog costa impegno, fatica, dedizione. Ma, a volte, restituisce gratificazione. Il 17 settembre 2009, giorno di pubblicazione di un articolo di opinione politica di Carmelo Sciascia, artista e pittore d’origini siciliane trapiantato a Mortizza, bassa padana a un passo dal Grande Placido Fiume, grande sensibilità sociale, forse grazie a Carmelo Arzyncampo mi ha restituito 527 gratificazioni. Che dire? 527 volte grazie. Per inciso. Nello stesso giorno ho ritornato a Massimo Avenali la bozza del racconto che, a breve, dovrebbe essere pubblicato nella raccolta che ha coordinato per Neo edizioni. Il finale è stato cambiato dall’editore. Peccato. Ma, devo riconoscerlo, nella nuova versione “rende” molto meglio. E comunque nella prossima settimana dovrebbe entrare in stampa: un traguardo inseguito per quattro anni! Intanto finalmente ieri nel tardo pomeriggio sono stati resi noti via internet i risultati della prima selezione ai corsi di montaggio, regia e sceneggiatura del Centro sperimentale di Cinematografia di Roma. Escluso Fabrizio dal corso di regia. Ma ammesso alla seconda selezione per sceneggiatura: test e colloquio il 12 e il 13 ottobre. L’importante è perserverare.<br />

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

2 Risposte a “Anni da blogger: uno del popolo silente dei 527 lettori. Carlo Scagnelli”

  1. Già. Già tre anni. Invecchiamo. E qualcuno rincoionisce, cara Rael, confondendo pere per mele, Vicenza con Vercelli. Demenza senile incipiente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.