Ai “mercoledì coi grilli per la testa” il 7 febbraio, in via Roma al 163, Maria Rita Turetta (‘Mita’) presenta il libro “Le storie di Noemi”

Maria Rita Turetta, nata a Lugo (RA), arrivata a Piacenza ormai da molti anni dopo un lungo peregrinare, mamma e nonna di una nipotina, mercoledì 7 gennaio dalle ore 18,00  sarà in via Roma al 163 alla Scuola Azzurra dell’associazione Fabbrica&Nuvole nell’ambito del ciclo letterario ‘i mercoledì coi grilli per la testa’ per proporre il suo ultimo libro “Le storie di Noemi”, dieci racconti con protagonista una bambina che, tra sogni e realtà, vive in un mondo di fiaba con la capacità di trovare di fronte ad ogni situazione la miglior soluzione. 

Diplomata geometra, 20 anni di insegnamento danza classica a Fiorenzuola e Carpaneto con esperienze in Germania, istruttrice di body-building, laureata in pedagogia a Parma con tesi sperimentale, “strumento, come dice, per insegnare all’insegnante (che é un tecnico) a insegnare”. Una curiosità: alla Camera di Commercio, dove si era presentata per l’iscrizione come libera professionista pedagogista, si é sentita chiedere se pedagogista significasse pedologo e del resto quando ha aperto la sua prima scuola di danza ottenne la licenza come salto in banco con possibilità di vendere alcolici: laddove la burocrazia non riesce a mantenere il passo rispetto all’evoluzione sociale. 

Attiva in particolare nel campo della disabilità, segue i valori di pedagogia democratica teoria per la quale l’insegnamento deve finalizzarsi ad educare i giovani al significato profondo della partecipazione, della socialità e della corresponsabilità. In questo contesto nasce il libro che vede protagonista Noemi, 10 racconti rivolti ai ragazzi di 9-10b anni che frequentano le elementari o poco più ma anche un invito ad adulti e genitori per leggere insieme ai figli (o ai nipoti), stimolo per mettersi in gioco, per affrontare insieme i problemi della solitudine, dell’amicizia, dell’ingordigia, della fiducia, della giustizia, della comprensione, della verità, elementi importanti in una preziosa fase di crescita. Dunque un libro come accompagnamento dell’adolescenza ma anche come riflessione su se stessi, un libro (con una splendida illustrazione di copertina) che come spera Maria Rita, “possa aiutare chi opera con i giovani, dagli educatori agli stessi genitori”.

Maria Rita Turetta

“Le storie di Noemi” sono il primo libro di Maria Rita (per gli amici ‘Mita’) e rappresenta un grande cambiamento maturato in occasione dei 60 anni: “a 60 anni, dice, si può cambiare, si può rinascere” e lei, a 60 anni, ha cambiato lavoro, da qualche racconto buffo é passata appunto a scrivere e pubblicare il suo primo libro insomma si è rimessa in gioco. E nel prossimo futuro? Sorride e confessa di pensare ad una storia “sulle cimici che, se ci pensi, non fanno male a nessuno“.

La serata come di consueto sarà moderata da Claudio Arzani, scrittore e poeta a sua volta, per concludersi infine con il rinfresco offerto dall’associazione di volontariato e inclusione sociale Fabbrica&Nuvole promotrice dei ‘mercoledì coi grilli per la testa’, con la presenza e il saluto finale del presidente Bernardo Carli.

Nell’occasione sarà inoltre presentato il programma degli incontri letterari di febbraio: mercoledì 14/02 proprio Arzani in occasione del suo 70° compleanno proporrà, affiancato da Dalila e dall’accompagnamento musicale di Francesco Bonomini, il suo nuovo libro, “70 anni di sogni, illusioni, speranze, poesie (Anni ’70, 70 anni, 70 racconti in versi)“, un’antologia che raccoglie 70 liriche e racconta il suo percorso poetico dagli anni ’70 ad oggi; seguirà il 21/02 Ettore Cravedi con “Si son presi il nostro cuore, 25 anni senza Fabrizio De Andrè“, ovvero un omaggio musicale a ricordo del cantautore genovese, presente l’accompagnamento musicale di Mario Schiavi; infine il 28/02 Paola Cerri e Giulia Cevis Cavagna con “Memorie e racconti di vita all’estero“, raccolta di testimonianze di piacentini emigrati all’estero o loro discendenti. 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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