“In avvicinamento al Realismo Terminale”, al Museo della Poesia a Piacenza sabato 13

 Massimo Silvotti
Presenta:

L’autore, nel presentarci il suo ultimo libro di poesie, incentrato sul tema del calvario dei soldati durante la Grande Guerra (Reliquiario della grande tribolazione – Interlinea edizioni), ci parlerà del Realismo Terminale, come del manifestarsi di un’era, il cui destino di massa si configura in senso, anch’esso, abbastanza apocalittico.
Poeta e Professore Ordinario di letteratura italiana, moderna e contemporanea, presso la Facoltà di Lettere eFilosofia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; insegna nelle sedi di Milano e di Brescia. Autore di numerosi saggi critici suManzoni, Rebora, Quasimodo, Luzi e tanti altri, ha collaborato con alcune tra le più prestigiose Riviste letterarie italiane, tra le quali,ad esempio, Critica Letteraria, Italianistica, Poesia, Il Verri. Dirige il Centro di ricerca “Letteratura e Cultura dell’Italia Unita” ed è Coordinatore della Commissione didattica per Lettere moderne. E’ cofirmatario del Manifesto breve del Realismo Terminale.
Vernissage: in dialogo col Realismo terminale, il punto di fuga siamo noi?
L’artista, attraverso una prassi pittorica di segno prettamente internazionale, coadiuvata da una sintassi matura efinemente articolata, ci condurrà attraverso alcune tra le tappe più significative del proprio percorso artistico mostrandoci,al contempo, il luogo del proprio incipiente e rivoluzionario futuro.
Pittore e Scultore italo tedesco; si è formato all’Akademia bad Reichenhall e all’Accademia di Belle Arti di Carrara; già assistente del Maestro Markus Lupertz, con il quale continua a collaborare, ha partecipato a numerosissime mostre personali e collettive, in Italia e all’estero; nel 2008 è finalista al Art Prize Laguna, e nel 2011 vince il Combat Prize, nella sezione pittura. Attualmente dirige la Libera Accademia Rosso Grabau, a Cascina.
Partecipa:

Poeta, ha pubblicato sulle principali Riviste letterarie del secondo Novecento ed è autore delle raccolte Stilnostro(CENS, 1985, prefazione di Giovanni Roboni), Sapone (Kamen, 2001), La betoniera (LietoColle, 2005). È stato curatore dell’Annuario di Poesia Crocetti ed è presente in alcune antologie, tra cui Il pensiero dominante (Garzanti, 2001), Tutto l’amore che c’è (Einaudi, 2003) e Almanacco dello specchio (Mondadori 2008). È l’ideatore del Realismo Terminale e l’inventore della similitudine rovesciata. Con Mursia ha inaugurato la Collana Argani, che dirige, pubblicando Il cielo di lardo e, nel 2010, Il Realismo Terminale.

Nel 2013, sempre per Mursia, è uscita la raccolta di scritti sullo stesso Realismo terminale, dal titolo La Faraona ripiena a cura degli italianisti Elena Salibra e Giuseppe Langella. È direttore del Festival Internazionale “Traghetti di Poesia” e fondatore del “Tribunale della poesia”; collabora con alcuni quotidiani tra cui “L’Avvenire” e “Affari Italiani”. Ha vinto i premi National Talent Gold 2012 – Fondazione Zanetto, Spoleto Festival Art 2012, Premio alla carriera Acqui Terme 2010

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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