Cerca la terra
una lacrima di cielo
a cancellar le rughe immense,
ormai la pelle brucia.
Cerca il nocchiero
un alito di vento
a gonfiar le vele verso il lido,
ove la riva accoglie.
Cerca l’uccello
un verme, un seme, un albero
a far tacere i piccoli affamati
a fauci aperte.
Lo cerca un siriano,
un pakistano, un negro africano
un varco che promette
dormire una notte e sognare.
E cerco anche io
la sicurezza assente
poichè minacce di crude randellate
mi romperan le ossa e la felicità.
Lavacro d’acqua amica
intenerisci zolle senza vita,
vento, da molto assente,
togli la bonaccia dal mare assassino,
si aprano le porte
a far far dormire bimbi atterriti,
e trovi anche io il modo di evitare
percosse e tanti guai dalla vita.