“A che ora cenano i cannibali?”, romanzo noir di Andrea Brando, Todaro editore

In una notte buia e tempestosa, come s’addice ad ogni buona favola noir, i tre scalcinati investigatori dell’Agenzia Brando arrivano in un ben poco ridente paesino del piacentino per incontrare la loro cliene sospettata nientepopodimenoche cannibalismo. Situazione surreale ma non troppo. E se la  cliente ti vuol mangiare? La cliente, dice il Brando, ha sempre ragione, l’importante è che paghi! Responsabile dell’Agenzia ma anche autore dichiarato del racconto, in realtà resta ignota l’identità di chi si nasconde nelle vesti dello pseudonimo. Sappiamo che trattasi di avvocato civilista, celibe, nato e residente a Milano 40anni fa, dotato di senso d’ironia e di fervida un tantino lugubre fantasia. Ci porta in una non meglio precisata località del piacentino e i suoi protagonisti usano espressioni tipiche del territorio tanto da lasciar immaginare frequenti frequentazioni dello stesso. Un territorio famoso, un tempo, per aver ospitato covi di terroristi tra i quali la famosissima Mara Cagol: il rifugio stava in pieno centro del capoluogo, in via Borghetto, ma altri rifugi erano tra i monti. Più di recente, un paio d’anni fa, il piacentino è salito all’onore delle cronache per insediamenti camorristici a Monticelli d’Ongina, paesotto della bassa del lungo Po di notte letteralmente circondato da oltre un centinaio di Carabinieri per una mega operazione di rastrellamento malavitosi. Recentissimamente lo stesso territorio teatro di una vera e propria esecuzione di un albanese tranquillamente seduto al tavolino di un bar, ‘sparato’ da un connazionale sceso da una macchina arma in pugno. Che fosse, lo stesso territorio, rifugio anche di cannibali non l’avremmo mai immaginato. Non resta dunque che abbandonarsi alla piacevole e simpatica lettura per essere illuminati. Però se, arrivati al dunque, all’ora di cena, ci viene da leccarci i baffi all’arrivo in tavola d’un succulento cosciotto, sarà bene chiederne l’attestato d’origine. Con questi piacentini, non si sa mai!

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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