Voci d’autore per la Giornata della poesia in biblioteca a Piacenza [articolo dal quotidiano Libertà]

21 marzo rime di primavera: giornata mondiale della poesia

Oggi, primo giorno di primavera, dal 1999 coincide anche con la Giornata mondiale della poesia, istituita dall’Unesco nella consapevolezza del ruolo privilegiato dell’espressione poetica nella “promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace”. In contemporanea in tutto il mondo la poesia verrà dunque celebrata con una serie di iniziative. A Roma, al Museo dell’alto medioevo, con il patrocinio della Commissione nazionale italiana per l’Unesco, verrà ricordato il poeta irlandese Séamus Heaney, Premio Nobel nel 1995, scomparso il 30 agosto del 2013. Verranno portati all’attenzione i suoi versi, in lingua originale e nella traduzione italiana, ma anche i rapporti con il nostro Paese. A Piacenza, alla Biblioteca comunale Passerini Landi, in via Carducci, 14, si è scelto di far ascoltare la voce dei poeti locali, che oggi alle ore 17 nella saletta delle aree tematiche al piano terra proporranno un reading, al quale interverranno: Claudio Arzani, Anna Botti, Giusy Cafari Panico, Renza Dealberti, Carla Delmiglio, Maddalena Freschi, Enza Iozzia, Luca Isidori, Bruna Milani, Eugenio Mosconi, Doriana Riva, Ottavio Torresendi e Irma Zanetti. La Giornata mondiale della poesia per l’Unesco costituisce anche un invito a evidenziare le possibilità di incontro “tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi anni. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica”. [ Anna Anselmi ]

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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