“Una festa in collina, siamo (stati) tutti in compagnia”, rendiconto di Emanuela Sala

Qui è (stata) la festa. Claudio, Dalila, Emanuela, Francesco, Stefano, Marilina, Giulietta (detta Ginetta), Sandro, Franco, Giordano. Donceto di Travo, Val Trebbia, Appennino piacentino

Una sera d’agosto fresca, senza afa senza zanzare; qualche casetta di sasso tra il verde delle colline, un portico, quattro panche, un tavolo e seduti intorno, una manciata di amici. Quante chiacchiere, quante voci sonore, quante parole spezzate tra i denti dalle risate. Un rincorrersi di storie che parlano di casa, di lavoro, di figli, nipotini e cani. Una divisione naturale e spontanea in gruppi: gli uomini intenti intorno alla “carbonella” o impegnati a tagliare grosse fette di pane e salame; le donne, avanti e indietro dalla cucina, a due a due, o tutte insieme, ferme ogni tre passi per discorrer meglio. E poi tutto un urtarsi di anche e di spalle nel piccolo locale, con il profumo del sugo e il vapore che sale dalla pentola della pasta. Un rimbalzare di aiutami, passami, spostati e scoppi di risa. Alla fine, in processione, con la zuppiera fumante, si torna dagli uomini che aspettano, allungando colli e piatti. Una sera d’agosto che vorresti non finisse, perchè tutto intorno a te parla di serena semplicità, di voglia di vivere. Grazie amici di Donceto, per la vostra casa aperta, per il vostro modo di accoglierci sempre con entusiasmo. Firmato: Quella che ha fatto sparire, cucchiaino a cucchiaino, mezzo chilo di gelato.

Era qui, la festa. Domenica 12 agosto 2018, Donceto di Travo, casa contadina, Val Trebbia, Appennino piacentino

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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