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[ “Giovani donne”, di Tamara de Lempicka, barcadecaronte.blogspot.com/
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Romano Màdera, professore di filosofia morale all’Università Bicocca di Milano, accenna alla radice visionaria che unisce poesia, pensiero filosofico, pittura
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elevare l’immaginazione per vedere il mondo da una visione diversa
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– con una visione dall’alto
– – vediamo paesi accanto ad altri
– – – vediamo ambiti col bel tempo mentre poco oltre piove
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la filosofia non è la costruzione di un sistema rigido e assolutamente definito, ma la ferma decisione di guardare (innocentemente) in sé e fuori di sé
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la filosofia nasce dalla “mAraviglia”, dallo stupore
– stupore di fatti sensazionali?
– no, stupore di ciò che è
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viviamo una volta sola
se non siamo capaci di stupore la vita viene sciupata
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siamo al mondo per la” mAraviglia”
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perché stare al mondo con tanto dolore?
guarda il cielo (e capirai)
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lo stupore è un esercizio alchemico, non è il bello che stupisce, ogni cosa stupisce, anche l’orrore stupisce
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la cosa terrificante non è l’orrore, è l’abitudine all’orrore
perché l’abitudine fa perdere la capacità di stupore
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vedere altrimenti, vedere diversamente
è la radice della cultura
ed è la base di qualsiasi tecnica
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stupore, orrore, mAraviglia, il seguito alla quarta puntata
