Stefano Ghigna in via Roma al 163 “Venendo giù dai monti” con le poesie (inedite) tra boschi, monti, mulini, ponti e quieto scorrere dell’acque in Val Perino

Mercoledì 20 dicembre dalle ore 18,00 Stefano Ghigna, finora noto come narratore piacentino grazie ai tre romanzi pubblicati con ambientazioni in particolare nella sua Val Perino, propone in via Roma al 163 alla Scuola Azzurra dell’associazione Fabbrica&Nuvole nell’ambito del ciclo letterario ‘i mercoledì coi grilli per la testa’, le sue poesie (finora inedite).

‘Venendo giù dai monti’, il titolo della serata ispirato all’ambiente nel quale qualche anno fa Stefano è tornato a vivere e dove ha scritto appunto tra boschi, mulini, ponti e quieto scorrere dell’acque del Perino le poesie che per la prima volta declamerà in presenza del pubblico dei frequentatori della rassegna letteraria che Fabbrica&Nuvole propone settimanalmente da maggio 2022. Un’occasione, sostiene lo stesso autore, “per riflettere sui destini, i tormenti e le difficoltà dell’uomo”. 

Stefano Ghigna, narratore e poeta in Val Perino

In accompagno alla poesia declamata attraverso la parola da Stefano, seguiranno le musiche che Francesco Bonomini eseguirà all’organetto diatonico ricordando che la poesia della parola è nata proprio insieme alla musica realizzando un binomio, un insieme che fondendosi diviene Poesia.

Una serata che come di consueto sarà condotta da Claudio Arzani, scrittore e poeta a sua volta, per concludersi con l’altrettanto consueto rinfresco offerto dall’associazione e in particolare dal Presidente Bernardo Carli che, nell’occasione, coglierà l’occasione per un saluto con gli auguri di buone feste per tutti i presenti, ricordando che i mercoledì coi grilli per la testa riprenderanno con le presentazioni di scrittori e poeti piacentini dal 10 gennaio 2024. 

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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