“Speranza”, lirica di Ileana Zara, poeta in Cerredolo

Notte alta: splendore sul lago, olio su tela, di Ugo Bortolin

Sei dentro la mia solitudine mentre mi accarezzo i capelli
non sento rimorsi anche se piango a volte ma piccoli ragionevoli morsi.

Spesso mi volto e ti vedo dormire come fossi vera, viva
talmente vicina che se allungo la mano non riesco a toccarti.

Non so se mai più canteremo le canzoni stonando
o mi vedrai ballare felice tra le tue braccia

eppure la sento la melodia del cielo
ed anche le stelle tra loro le vedo danzare.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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