“Sigfrido assurge al Paradiso” [pubblicata in “E’ severamente proibito …”, prima a Napoli al Beato Errico nel 2003]

Bruciava tutto, lì

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Un capannone industriale scheletro di sé stesso

voragini nel soffitto aperte al cielo

frammenti di vetro resistenti isolati superstiti sui finestroni

detriti crollati ovunque imbiancano macchine utensili

ormai inservibili all’attività qualunque fosse stata

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Cautela, attenzione, mitigate dall’essere veterano,

veterano combattente, supremo esperto di scontri e agguati

ma che può mai l’esperienza quando in un istante

un sibilo piove dall’alto e inonda il mondo

e rimane solo polvere, null’altro,

nemmeno frammenti di carne per le lacrime di chi rimane

.

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Così si muore,

così si muore da veterano e da appena arrivato,

da soldato e da rifugiato,

da volontario e da coscritto,

così si muore perché eri lì

nemmeno perché chiamato,

nemmeno perché mirato,

solo perché eri lì

.

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 [ “Nassiriya, 12 novembre 2003”,  www.hwtweakers.net/article-topic-6.html ]

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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