Che dire? Fabrizio De Andrè, il poeta degli ultimi, 25 anni dopo la sua scomparsa resta amato e quindi il fatto che mercoledì 21 febbraio 2024 la sala della Scuola Azzurra di via Roma al 163 fosse stracolma con oltre 40 presenti non può stupire. Chapeau dunque a Ettore Cravedi, già insegnante e giornalista pubblicista, grande ammiratore del cantautore genovese, che ha coordinato e presentato la serata.
Proiezione di concerti ovviamente, considerato quanto succede nel mondo, con la “Guerra di Piero” in primo piano peraltro partecipata e canticchiata da molti del pubblico, simbolo e desiderio di pace contro tutte le guerre volute dai potenti, guerre utili alle loro brame ma che alla gente dei popoli portano solo morte, lacrime, dolore.
A seguire una sorpresa: Mario Schiavi con la sua chitarra ha proposto “Il pescatore“, versione dialettale per la traduzione dello stesso Ettore, dove il fiume della canzone diventa ovviamente il nostro Trebbia. A seguire, naturalmente immancabile, “Bocca di rosa” e la serata volge al termine ma Ettore Cravedi non mancherà di stupirci in altri mercoledì coi grilli per la testa. Parola di … direttore artistico di una rassegna letteraria e artistica che non finisce di stupire e di essere motivo di gradimento. Così, con un saluto per tutti, il consueto buffet offerto dal Presidente dell’associazione di volontariato e inclusione sociale Fabbrica&Nuvole, non è rimasto che un arrivederci al mercoledì successivo.