“Sabbia”, lirica di Gianni Langmann, poeta, milanese

.
Immaginazione: l’ultima libertà, di Alessandro Bulgarini
.
.
Vorrei poter essere poeta
dell’assurda realtà.
Vorrei poter scrutare la
nostra esistenza con i
sogni che ci circondano.
Vorrei poter attingere
alla loro realtà e offrirla
a coloro che non l’accettano.
Lucide visioni, ombre,
misteri, sussulti fuori
dal tempo e attuali, sempre.
Vorrei attendere il trascorrere
del tempo, le illusioni,
le delusioni, le ansie da
colmare con le sfaccettature
degli anni che trascorrono
inesorabili.
Vorrei cercare ed esprimere
metafore tra veli, ombre,
analogie, allusioni, evocazioni.
Vorrei trovare questo mondo
immaginario, confine sino
alla fine, vorrei.
.
.
Intuizione, di Gianni Pavlidis

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

2 Risposte a ““Sabbia”, lirica di Gianni Langmann, poeta, milanese”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.