“Sabbia”, lirica di Gianni Langmann, poeta, milanese
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Immaginazione: l’ultima libertà, di Alessandro Bulgarini
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Vorrei poter essere poeta
dell’assurda realtà.
Vorrei poter scrutare la
nostra esistenza con i
sogni che ci circondano.
Vorrei poter attingere
alla loro realtà e offrirla
a coloro che non l’accettano.
Lucide visioni, ombre,
misteri, sussulti fuori
dal tempo e attuali, sempre.
Vorrei attendere il trascorrere
del tempo, le illusioni,
le delusioni, le ansie da
colmare con le sfaccettature
degli anni che trascorrono
inesorabili.
Vorrei cercare ed esprimere
metafore tra veli, ombre,
analogie, allusioni, evocazioni.
Vorrei trovare questo mondo
immaginario, confine sino
alla fine, vorrei.
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Intuizione, di Gianni Pavlidis
Grazie Arzani.
Gianni Langmann
Onorato
D. Pavlidis