Un’iniziativa organizzata a dovere. Sabato 2 aprile alla Galleria Biffi Arte in via Chiapponi a Piacenza per la presentazione del libro ‘Note 2015’ del pittore filosofo Carmelo Sciascia con gli interventi pubblicati sul quotidiano locale Libertà. Note, appunto.
Note di un lungo viaggio seguendo i fatti della nostra quotidianità visti con gli occhi e la mente del filosofo che quella realtà non solo osserva ma ne trae spunto per giudizi, valutazioni, considerazioni nell’intento di immaginarne e suggerirne un cambiamento secondo principi di etica e di giustizia sociale.
Il tutto ‘accompagnato’ dall’alternarsi di protagonisti delle tappe del viaggio di Carmelo. A partire da Gaetano Rizzuto, già direttore del quotidiano piacentino, esperto conduttore della serata di fronte al folto pubblico (non meno di 60 ascoltatori), dal 1° gennaio in pensione. A seguire Paolo Dalla Noce di Caorso che ha proposto alcune letture delle Note, l’ex Sindaco di Caorso Fabio Callori che ha ricordato la mostra di pittura organizzata al Cinema Fox un paio d’anni fa, lo storico Umberto Battini che ha ringraziato l’autore di un lungo resoconto (presente nel libro) del convegno realizzato a Calendasco su San Corrado Confalonieri. Ancora da citare Roberto Laurenzano, presidente della Società Dante Alighieri, che a sua volta ha ricordato una serata di riflessioni nella sede del Circolo e infine Alberto Esse, artista della beat generation che ha conosciuto Carmelo in occasione di una manifestazione artistica per la pace e contro la guerra.
Senza dimenticare che il viaggio del filosofo spesso e volentieri risulta parallelo a quello del poeta perché in fondo, pur nella loro diversità formale e di strumenti, poesia e filosofia hanno un obiettivo comune: un mondo diverso, equo, sicuramente migliore e comunque un mondo di pace.
Ecco dunque che la sala ha ascoltato e apprezzato la lettura proposta di “Poeta” (clicca qui per leggere), scelta proprio per l’accostamento al destino dei filosofi. Ma, oltre la lettura della poesia e alla innegabile gratificazione per l’applauso finale, i ringraziamenti al filosofo (e amico) vanno per avermi invitato alla presenza e alla lettura e di conseguenza regalato una magnifica serata di ‘citazioni’ assolutamente inattese: da parte di Callori (ha ricordato la recente iniziativa contro tutte le guerre organizzata sempre a Caorso), di Battini (emozionatissimo di intervenire “di fronte a stimate persone di cultura come Arzani”), di Rizzuto (che ha chiamato al microfono “il poeta Arzani”).
Per tacere infine del gradevole scambiare, per la prima volta, quattro chiacchere con la bellissima Caterina Abbondotti con il gratificante piacere di avere la possibilità di scattare alcune foto sue. Con un ricordo: quando si presentò il mio primo libro (nel lontano 2005) ho chiesto l’introduzione all’amico Ivano Tagliaferri, studioso di storia della resistenza. Di poesia, diceva, capiva poco ed anzi si stupì di questa mia passione che mai avrebbe immaginato. Poi, dopo attenta e profonda riflessione, pensò e disse che, sicuramente, facendo poesia ero fortunato e furbo: avevo, a suo dire, la possibilità di conoscere tante ragazze. Come dicevo Ivano capiva poco di poesia e anche in quel caso tuttosommato lo confermò. Infatti Caterina, dopo aver scambiato quattro chiacchiere e (almeno) regalato un sorriso mi ha chiesto di immortalarla insieme al pittore e filosofo.
Insomma, concludendo, ci sono occasioni che t’aspetti interessanti e si rivelano invece comunque gratificanti (incontri inattesi e fotografie comprese) per cui … grazie Carmelo.