“Ma chi era in realtà Mata Hari?”, se lo chiede Davide Scarpa, direttore del Museo delle Case di Tolleranza

Importante ‘new entry’ al Museo delle Case di Tolleranza. Una cartolina dei primi del ‘900 raffigurante una giovanissima (e bellissima) Mata Hari.

MA CHI ERA IN REALTÀ MATA HARI?…Una donna sfortunata, che si è reinventata in tarda età (trent’anni suonati…) , come danzatrice nel mondo dello spettacolo? Un’arrivista sociale bellissima, che sposò un terribile uomo ricco? Una donna “maltrattata” che ebbe il coraggio di scappare? Una persona che non si fece scrupoli in chi frequentare per farsi “mantenere”? Un’agente segreto, o una spia? Un capro espiatorio, o un grossolano errore giudiziario? Forse non fu nessuna di tutte queste cose, chissà, di sicuro aveva un talento, ed una intelligenza, fuori dal comune… da renderla eterna, nell’immaginario collettivo!

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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