Presentazione del libro “Gropparello, grande guerra e dopoguerra” di Luigi Montanari

Riportiamo l’annuncio del dottor Filippo Lombardi, curatore della collana ‘Piacenza in grigioverde‘:

Sono passati diversi mesi dalla presentazione dell’ultimo volume, ma non si è rimasti con le mani in mano e ci aspettano due mesi veramente densi di impegni.
La collana si espande, sono stati reclutati nuovi autori e ci si rivolge alla provincia, con la prossima uscita di tre volumi dedicati alle vicende di Gropparello, Carpaneto e Borgonovo negli anni della Grande Guerra.
Si comincia giovedì 17 maggio, alle 21 a Gropparello, dove sarà presentato il volume “Gropparello, Grande Guerra e dopoguerra” di Luigi Montanari. Un volume che, come dice il titolo, oltre al periodo bellico affronta anche i primi anni di pace.
Si va quindi dalla assistenza alle famiglie dei richiamati a episodi di cronaca come la caccia ai disertori fra i boschi di Obolo, dalla ricerca sui caduti fino a fatti come la guerra alla “repubblica bolscevica di Rustigazzo” condotta dai primi fascisti.
Luigi Montanari è persona nota agli appassionati di storia locale: fra gli autori di “La Primogenita e i suoi Garibaldini”, ha già scritto “Guerra e pace. Carpaneto 1944-45” e “Terra, acqua e lavoro. Storia del Comune di Carpaneto Piacentino 1800 – 1970”. Pubblica su “L’Urtiga – quaderni di cultura piacentina” ed è socio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento.
Appuntamento quindi giovedì 17 maggio a Gropparello.

Truppe in partenza per il fronte (da www.gracpiacenza.com)

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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