Io non posso regalarti
neanche un fiore colorato,
io non posso immaginare
un viale dove passeggiare.
Tuttavia sicuramente,
questo mi pare di capire,
sono uomo fortunato,
io posso ascoltarti,
perdermi nell’abisso del profondo
della luce nei tuoi occhi,
nuotare nel dolce mare
delle tue labbra rosse
un pò come quella vetrina
con la torta limone e cioccolato
che da bambino senza soldo
non potevo assaggiare,
come una suadente nenia
in arrivo da un altro porto
che dolcemente m’accarezza
senza lasciarsi afferrare,
come l’acqua nell’oasi
che il deserto mi nasconde,
non resta altro che il silenzio
di un sentiero che biforca.