“Piccoli omicidi condominiali”, romanzo giallo di Angela Zeppi, edizioni L.I.R., 2017

Innanzitutto una premessa: capita spesso di leggere libri di autori che possiamo definire ‘locali’, libri magari autoprodotti con appoggio ad uno stampatore. Con in evidenza la mancanza di un correttore di bozze all’altezza e, di conseguenza, errori (nella successione e nell’insieme dei verbi, nella grammatica, refusi veri e propri con il conseguente istinto di lanciare il libro fuori dalla finestra, direttamente nel vicino cassonetto della carta da riciclare). Angela Zeppi all’epoca della stampa di questo romanzo giallo aveva 53 anni, viveva a San Nicolò di Rottofreno in provincia di Piacenza, vantava la pubblicazione di alcuni racconti sul quotidiano e riviste locali, oltre ad un primo romanzo dedicato al tema dell’immigrazione. Con “Piccoli omicidi condominiali” esplora il mondo del giallo e, diciamolo subito, lo fa bene. Nel senso della fluidità della lettura, della correttezza grammaticale e della costruzione della vicenda. Forse appunto, anche grazie al supporto dell’editore al quale, al massimo, possiamo addebitare l’orizzonte limitato della diffusione, circoscritta appunto all’ambito locale mentre Angela potrebbe tranquillamente ambire ad orizzonti letterari più ampi. Sia per la correttezza della forma sia per l’interesse della trama, intrigante, capace di strappare sorrisi e nello stesso tempo di incuriosire, di coinvolgere, di appassionare. In ogni condominio c’è un cane che abbaia, un ragazzino rumoroso, una massaia votata ai cicli di lavatrice notturni. E non manca mai la classica comare: la signora che sa tutto di tutti. Il condominio Mimosa, un insieme di case a schiera, è sconvolto da un’escalation di maldicenze e uccisioni. Ovviamente detective d’occasione, grazie alla speciale posizione di portinaia, la signora Dina Armani. Sarà aiutata dalle forze dell’ordine, ma anche dai vicini di casa e dall’apparentemente disinteressato marito, Guido Calza. Per tacere del ruolo – fondamentale- del cane Argo, del gatto Gaspare, dei figli della famiglia Bronchi. Saranno forse loro la causa scatenante dei fatti di sangue che improvvisamente minano la tranquillità del condominio? Chi ha abitato in un condominio sa bene che, presto o tardi, arriva la stagione dei litigi. Qualche condomino, magari dopo mesi o anni di sopportazione dell’urticante vicino, specie d’estate, ‘sbarella‘, volano parole grosse, magari s’arriva alle mani e non è escluso ci scappi il ferito con tanto di lunghe cause in Tribunale tanto per arricchire e mandare a nozze gli avvocati. Talvolta, invece, il tutto avviene nel silenzio, senza clamore e semplicemente, come succede al condominio Mimosa, ecco che ci scappa il morto e il sangue scorre a piacere, morto un vicino se n’ammazza un altro. Insomma, un romanzo da acquistare e leggere, adattissimo alle attuali ore chiusi in casa in stagione di lockdown. Ma attenzione, restiamo sempre attenti e vigili: di chi saranno quei passi che salgono le scale condominiali?

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

2 Risposte a ““Piccoli omicidi condominiali”, romanzo giallo di Angela Zeppi, edizioni L.I.R., 2017”

  1. Libri veramente bellissimi .Per me che non amo troppo la lettura è riuscita a stupirmi e trascinarmi coinvolgendomi nelle storie e nei personaggi.Aspetto sempre con ansia i suoi lavori.Bravissima Angela.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.