Per governare una città bisogna viverla e soprattutto conoscerla. E per conoscerla nelle sue diversità, per capire che quel che vale in un luogo di quella città non è detto sia quel che va bene nelle altre zone della stessa città, probabilmente non basta arrivarci tutte le sante mattine dal paesello (Castelvetro) della sana e tranquilla provincia per chiudersi nello studio legale in centralissima zona Corso con al massimo una passeggiata fino al sempre centralissimo Tribunale passando per la piazza delli Cavalli prima (sede peraltro del Municipio) e per la piazza del Duomo, ovvero i due simboli della “meglio città”. Le immagini parlano chiaro, signora Sindaca di centro destra Patrizia Barbieri, avvocata dell’esimio foro piacentino, già stimata Sindaca nel suo paesello sicuramente più tranquillo e più omogeneo. Quel che si vede non fa decoro e men che meno onore a questa nostra città che Lei, con i suoi alleati leghisti, liberali, fratelli d’Italia e simili di varia natura dovrebbe ben governare. Iren, società privata a partecipazione pubblica elimina i cassettoni verdi per il rifiuto indifferenziato e in certe zone della città passa al ritiro porta a porta ovvero al rifiuto da collocare in appositi sacchi neri (che ogni cittadino deve acquistare al supermercato) sui marciapiedi? Marciapiedi ove restano per ore, magari dal tardo pomeriggio fino alla mattina successiva e in qualche caso anche per un giorno intero o per un bel paio di giorni. Le sembra che le immagini scattate in un tardo pomeriggio estivo intorno alle 18 (ora ancora calda illuminata da un sole generoso di luce ancora per ore ed ore) un paio di giorni fa costituiscano un decoroso biglietto da visita per questa nostra città? E si badi bene: non siamo in un’estrema periferia degradata, non siamo in una baraccopoli, siamo in una via del centro storico, a poca distanza dalle piazze che come dicevo Lei frequenta quotidianamente. No, così non va bene. E non pensi di scaricare sui cittadini e sugli abitanti le colpe. Sono stati adeguatamente informati da addetti preposti che con pazienza hanno spiegato tempi e modalità accertandosi che l’interlocutore capisse nonostante l’età avanzata o la provenienza da altre terre lontane? Se lo si è fatto non ha prodotto i risultati voluti. Si è pensato di intervenire ad ogni comportamento non conforme per correggere e correttamente indirizzare chi ha sbagliato? Insomma: Lei rappresenta la municipalità ma nessuno della municipalità passa mai nelle vie dove passo io? Nessuno della municipalità alza il telefono per informare Iren che non è così che dovrebbe funzionare un importante servizio pubblico?