“Odi”, di Fernando Pessoa, da Antologia della poesia portoghese e brasiliana diretta da Luciana Stegagno Picchio


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Foto gentilmente concesse dall’album personale di Enlis,
in viaggio al confine del Vecchio Continente,
a Lisbona, Portogallo

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Maestro, son placide
tutte le ore
che noi perdiamo,
se nel perderle,
come in un vaso
mettiamo fiori.
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Non ha tristezze
né allegrie
la nostra vita.
Così sappiamo,
incauti saggi,
non tanto viverla,
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quanto fluirla,
tranquilli, placidi,
con i bambini
come maestri
e gli occhi colmi
di Natura …
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In riva al fiume,
lungo la strada,
come ci capita,
nel sempre uguale
lieve riposo
di star vivendo.
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Il tempo passa,
niente ci dice.
Noi invecchiamo.
Sappiamo, quasi
maliziosi,
sentirci andare.
Non vale la pena
fare un solo gesto.
Non si resiste
al dio atroce
che i propri figli
divora sempre.
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Cogliamo fiori.
Bagniamo lievi
le nostre mani
nei fiumi calmi,
per imparare
calma anche noi.
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Girasoli sempre
fissando il Sole,
calmi usciremo
da questa vita, e né
il rimorso avremo
di aver vissuto.
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Alle tre e venti del pomeriggio del 13 giugno 1888 nasceva a Lisbona Fernando Pessoa. Il parto avvenne al quarto piano a sinistra del numero 4 del Largo de São Carlos, davanti all’Opera di Lisbona, il Teatro Nacional de São Carlos. È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, e per il suo valore è comparato a Camões. Il critico letterario Harold Bloom lo definì, accanto a Pablo Neruda, il poeta più rappresentativo del XX secolo.

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Foto gentilmente concesse dall’album personale di Enlis,
in viaggio al confine del Vecchio Continente,
a Lisbona, Portogallo

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Nota Autobiografica (1935)
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Nome completo:
Fernando António Nogueira Pessoa.
Età e provenienza:
Nato a Lisbona, quartiere dei Mártires, al n. 4 del Largo de S. Carlos (oggi del Directório) il 13 giugno 1888.
Filiazione:
Figlio legittimo di Joaquim de Seabra Pessoa e di D. Maria Madalena Pinheiro Nogueira. Nipote paterno del generale Joaquim António de Araújo Pessoa, combattente delle campagne liberali, e di D. Dionísia Seabra; nipote materno del consigliere Luís António Nogueira, giureconsulto e che fu Direttore Generale del Ministero del Regno, e di D. Madalena Xavier Pinheiro. Ascendenza generale: misto di portoghesi ed ebrei.
Stato civile:
Scapolo.
Professione:
La designazione più corretta sarebbe «traduttore», la più esatta «corrispondente straniero in imprese commerciali». Essere poeta e scrittore non costituisce professione, ma vocazione.
Abitazione:
Rua Coelho da Rocha, 16, 1º. Dto. Lisboa. (Indirizzo postale – Casella Postale 147, Lisbona).
Funzioni sociali svolte:
Se per questo si intendono cariche pubbliche o funzioni varie, nessuna.
Opere pubblicate:
L’opera è essenzialmente dispersa, in varie riviste e pubblicazioni occasionali. Quello che considera come valido in libri o foglietti è il seguente : «35 Sonnets» (in inglese), 1918; «English Poems I-II» e «English Poems III» (sempre in inglese), 1922, e il libro «Mensagem», 1934, premiato dal Segretariato della Propaganda Nazionale nella categoria «Poema». Il foglio «L’Interregno», pubblicato nel 1928, e costituito da una difesa della Dittatura Militare in Portogallo deve essere considerato come non esistente. Tutto ciò deve essere rivisto, e forse molto ripudiato.
Educazione:
Poiché sua madre, dopo la morte di suo padre nel 1893, si risposò nel 1895 in seconde nozze con il Comandante João Miguel Rosa, Console di Portogallo a Durban, Natal, venne lì educato. Vinse il premio Regina Vittoria di stile inglese nell’Università del Capo di Buona Speranza nel 1903, all’esame di ammissione, all’età di 15 anni
Ideologia Politica:
Considera che il sistema monarchico sarebbe il più adatto per una nazione organicamente imperiale come è il Portogallo. Considera, allo stesso tempo, una monarchia completamente irrealizzabile in Portogallo. Per questo, se ci fosse un plebiscito fra regimi, voterebbe, sebbene con dolore, per la repubblica. Conservatore di stile inglese, cioè con libertà nel conservatorismo, e assolutamente antireazionario.
Posizione religiosa:
Cristiano gnostico e pertanto interamente opposto a tutte le Chiese organizzate, e soprattutto alla Chiesa di Roma. Fedele, per motivi che saranno impliciti più avanti, alla "Tradizione Segreta" del Cristianesimo, che ha relazioni intime con "Tradizione Segreta" di Israele (la Santa Kabbalah) e con l’essenza occulta della Massoneria.
Posizione iniziatica:
Iniziato, per comunicazione diretta del Maestro al Discepolo, nei tre gradi minori dello (apparentemente estinto) Ordine Templare del Portogallo.
Posizione patriottica:
Appartenente a un nazionalismo mistico, da cui sia abolita tutta l’infiltrazione cattolico-romana, se fosse possibile un nuovo sebastianismo, che la sostituisca spiritualmente, sempre che nel Cattolicesimo portoghese vi sia mai stata spiritualità. Nazionalista guidato da questo motto «Tutto per l’Umanità, niente contro la Nazione».
Posizione sociale:
Anticomunista e anti-socialista. Altro si deduce da quanto è detto sopra.
Riassunto di queste ultime considerazioni: avere sempre nella memoria il martire Jacques de Molay, gran Maestro dell’Ordine dei Templari, e combattere sempre e dappertutto i suoi tre assassini: l’Ignoranza, il Fanatismo e la Tirannia.
Lisbona, 30 marzo 1935

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Foto gentilmente concesse dall’album personale di Enlis,
in viaggio al confine del Vecchio Continente,
a Lisbona, Portogallo

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Una risposta a ““Odi”, di Fernando Pessoa, da Antologia della poesia portoghese e brasiliana diretta da Luciana Stegagno Picchio”

  1. Bagniamo lievi

    le nostre mani

    nei fiumi calmi,

    per imparare

    calma anche noi.

    Girasoli sempre

    fissando il sole

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