Nuove uscite letterarie: informazioni da Infinitestorie.it

Per gli appassionati del genere “Cultura”
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* Terrorista *
di John Updike
(Ed. Guanda, trad. di Silvia Piraccini, pp. 304, Euro 15,00)
Ahmad Mulloy Ashmawy ha diciotto anni e vive in una tranquilla cittadina del New Jersey con la madre, figlia di immigrati irlandesi. Il padre, di origini egiziane, li ha abbandonati quando Ahmad era molto piccolo. Studente brillante, il giovane si sente isolato, respinto dai coetanei e dalla società americana di cui disprezza l’amore per fatui ideali materialistici, l’asservimento al sesso, all’apparenza, al denaro. È per difendersi da tutto questo che dagli undici anni Ahmad si è trincerato nel rigore musulmano, sotto la guida dell’imam yemenita della moschea locale. Sebbene un consulente della sua scuola tenti di smuoverlo dalle posizioni integraliste, il ragazzo si trova presto invischiato in una rete di complicità e intrighi che rischiano di spingerlo senza possibilità di ritorno dentro una spirale di violenza.
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 Per gli appassionati dei generi “Cultura” e “Attualità”

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* Cronache dal Cono Sud *
di Luis Sepúlveda
(Ed. Guanda, trad. di Ilide Carmignani, pp. 126, Euro 11,00)
In questi brevi e densi testi, scritti tra la primavera del 2005 e il dicembre 2006 quando muore Pinochet, pare a tratti di procedere lungo una galleria degli orrori che va dall’ombra cupa del Generale, aleggiante ancora in Cile, ai fantasmi dell’intolleranza nelle strade della pur civile Francia. In questa lucida disamina del mondo attuale trapela tuttavia la speranza. La incarnano Michelle Bachelet, presidente donna del Cile, gli studenti in lotta e i numerosi cileni che hanno esercitato il loro diritto e il loro dovere al voto. Vibra in tutti i testi la prosa di un grande narratore, grazie al quale anche la denuncia e l’indignazione si trasformano in racconto.
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Per gli appassionati dei generi “Cultura” e “Storico”
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* Un corpo sul fondo *
di Pietro Spirito
(Ed. Guanda, pp. 242, Euro 14,00)
Gennaio 1942, la guerra navale in Adriatico è in pieno svolgimento. Dopo un’esercitazione, il sommergibile Medusa viene affondato da un siluro britannico. Per salvare i quattordici sopravvissuti dell’equipaggio intrappolati nel sommergibile si mettono in moto i soccorsi, ma dopo tre giorni di sforzi in un mare in tempesta i Comandi della Marina decidono di rinunciare al salvataggio. Sessant’anni dopo un giornalista riluttante – un anziano reduce con antiche colpe sulla coscienza – e la sua giovane assistente sociale ricostruiscono i dettagli della vicenda. Davvero era stato fatto tutto il possibile? E perché sull’intera operazione fu mantenuto il segreto? Tra documenti, incontri, testimonianze e scoperte, emerge uno degli episodi meno noti del secondo conflitto mondiale: una storia di tradimenti, esplorazioni subacquee, guerre e relitti, capace di imporre la sua lezione all’Italia di oggi.
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* Il medico di Sefarad *
di César Vidal
(Ed. Ponte alle Grazie, trad. di Alessio Cazzaniga, pp. 283, Euro 14,50)
Metà del XII secolo. Il Mediterraneo attraversa un momento di tensione politica e religiosa: in Oriente Saladino si prepara ad assalire Gerusalemme e in Occidente gli invasori almohadi dilagano nella Spagna sefardita, imponendo ovunque il proprio dominio. Sono tempi agitati quelli in cui vede la luce, nella città di Cordoba, Mosè ben Maimon, medico e filosofo, meglio conosciuto come Maimonide. Figlio di uno dei più autorevoli rabbini dell’epoca, il piccolo Mosè impara a prendere le misure del mondo in seno alla lussureggiante tradizione erudita degli ebrei della Diaspora; fino a sperimentare sulla sua stessa pelle la condizione dell’esilio, cui è costretto insieme a tutta la famiglia dopo che i dominatori arabi hanno imposto al padre di ripudiare pubblicamente la propria fede e di abbracciare l’Islam. Seguiamo così un Maimonide ormai uomo attraverso i suq e le scuole di medicina, le sinagoghe e i palazzi, i porti e le città di Spagna, Marocco, Terra Santa ed Egitto; al cospetto di pazienti umili e grandi, di studiosi ebrei e medici arabi, la sua autorevolezza è tale da sovrastare i conflitti religiosi e culturali ispirando ovunque stima e rispetto. In un romanzo storico vivace e solare, brulicante della vita e dei colori del Mediterraneo, César Vidal squaderna di fronte a noi un cosmo di bellezza, rivalità e contrasti, in un appassionato viaggio alla ricerca della sapienza, dell’amore e del significato dell’esistenza.
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 Per gli appassionati dei generi “Cultura” e “Biografico”

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* Doppia vita *
di Gottfried Benn
(Ed. Guanda, a cura di Elena Agazzi, pp. 168, Euro 14,50)
Gottfried Benn, una delle figure più alte e senz’altro più contraddittorie della letteratura tedesca del ‘900, traccia in queste pagine un profilo autobiografico memorabile: la sua doppia vita, sospesa tra la direzione del letterato e quella dell’uomo di scienza. Nel tentativo di riconciliarsi non soltanto con la propria coscienza ma anche con quella storica del suo paese, Benn ha spinto questa autobiografia ben oltre l’orizzonte della memoria, sino ad abbracciare la genesi ed il futuro dello spirito dell’Occidente. Caduto nella trappola dell’illusione rigenerativa all’epoca del nazionalsocialismo, lo scrittore cerca ormai di trasmettere alle generazioni successive una visione più distaccata e penetrante della realtà, facendo emergere nel suo raccontarsi l’intero patrimonio culturale del nostro secolo.
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* Tusitala, il narratore. Vita di Robert Louis Stevenson *
di Roberto Mussapi
(Ed. Ponte alle Grazie, pp. 153, Euro 14,00)
Il viaggio di Stevenson nei mari del Sud è l’incontro continuo con la meraviglia: proprio perché non dettato da suggestioni letterarie, proprio perché guidato da una ragione elementare, produrrà stupori e pagine d’irraggiungibile magia, fino a divenire, suo malgrado, un viaggio sulle acque fatali del mito. “Tusitala, il narratore”: con questo nome lo ribattezzeranno gli abitanti di Samoa, l’isola dei mari del Sud in cui Robert Louis Stevenson si era trasferito per curare i polmoni malati. Tusitala, l’enigma del narratore, si rivela il tema segreto di questo libro, ora riproposto in una nuova edizione, in cui la vita del grande scrittore scozzese rivive come filmicamente a sequenze, in un magico gioco di apparizioni e dissolvenze.
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Per tutti

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* La scuola degli sciocchi *
di Sasha Sokolov
(Ed. Salani, trad. di Margherita Crepax, pag. 219, Euro 14,00)
Nel tempo sospeso, eterno della giovinezza, un ragazzo parla con se stesso. E a se stesso racconta tutto: della piccola stazione di provincia vicino a casa, dei suoi professori e compagni, dell’amore. Ma subito si scopre che il protagonista non è un ragazzo “normale”: frequenta infatti una scuola differenziale, la “scuola degli sciocchi”. Il suo racconto in realtà è l’ininterrotto, poetico dialogo con l’altro se stesso, un sé che giudica e controlla, opposto a quello che esprime speranza, amore, delusione. E in questo dialogo mille vite e mille personaggi arrivano ad avere un corpo, una voce, una storia. Il giovane protagonista parla delle tappe fondamentali della vita: il rapporto con la famiglia, la società, il mondo, l’amore. E ne parla nell’unico modo possibile, fuori dalla normalità, perché la normalità è chiudersi al mondo, è sopprimere la natura, è insterilirsi e sfiorire; mentre la libertà più assoluta è quella di uscire dai canoni, sciogliersi dalle leggi del tempo, mischiare passato e futuro e annullare la morte, fondere insieme vita vera e immaginata. Un romanzo unico, un capolavoro della letteratura russa, scritto da un maestro della parola che trasforma la lingua e lo stile in visioni sublimi, per raccontare l’irraccontabile eternità dell’adolescenza.
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Per gli appassionati del genere “Sentimenti”

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* Fiori d’inverno *
di Benoîte Groult
(Ed. Longanesi, trad. di Elena Fiorini, pp. 210, Euro 16,60)
Non è facile per Alice, esuberante giornalista ottantenne, accettare di essere considerata una vecchia cariatide, né di aver perso il lavoro a beneficio di qualche pimpante stagista. A ciò si aggiungono lo sguardo accondiscendente di chi la circonda, il disprezzo dei giovani e le ossa porose, per non parlare di quel che resta della vita sessuale. Eppure, in un mondo in cui ormai invecchiare è un delitto, Alice affronta i suoi anni con consapevolezza e con un umorismo travolgente, continuando ad amare la vita più che mai. In tutto questo le è vicina la figlia Marion, cresciuta facendo tesoro delle libertà conquistate dalle donne della generazione precedente, la cui voce si fa protagonista nel narrare la travolgente storia d’amore con un focoso pilota irlandese.
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Per gli appassionati dei generi “Thriller, Horror, Noir” e “Storico”

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* Sangue su Roma *
di Steven Saylor
(Ed. Nord, trad. di Fabrizia Villari Gerli, pp. 434, Euro 18,60)
Roma, primavera dell’anno 80 a.C. Un anziano patrizio viene orrendamente assassinato. Il figlio, Sesto Roscio Amerino, appare come l’unico possibile mandante. Solamente un giovane e inesperto oratore quale Marco Tullio Cicerone può accettare il disperato incarico di difendere il presunto parricida dalla condanna a morte. Sapendo che una sconfitta comprometterebbe del tutto la propria carriera, Cicerone chiede aiuto a Gordiano, soprannominato il Cercatore per la sua determinazione a far emergere sempre la verità. Dalle ville sfarzose ai quartieri malfamati, Gordiano cercherà nuove prove e testimonianze del delitto, addentrandosi negli enigmi di una città che, dietro la virtuosa facciata, cela profonde contraddizioni, vizi segreti, pericolosi intrighi e complotti politici.
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Per gli appassionati del genere “Azione”

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* Hunter killer *
di Patrick Robinson
(Ed. Longanesi, trad. di Andrea Molinari e Paolo Valpolini, pp. 518, Euro 18,60)
Anno 2009, Arabia Saudita. Il principe Nasir, rigido fondamentalista, vuole impadronirsi delle ricchezze petrolifere del suo Paese. Scatena dunque un colpo di stato e un’ondata di violenza che può paralizzare il mondo. Al suo servizio c’è un pericoloso ex legionario, Jack Gamoudi, che si allea a sua volta con lo spauracchio di tutti i servizi segreti occidentali: Ravi Rashood, capo indiscusso di Hamas e disertore del SAS inglese. Il presidente americano Bedford non può che richiamare dalla pensione il leggendario ammiraglio Morgan, affinché organizzi il contrattacco. Negli abissi si scateneranno i sottomarini Hunter-Killer, a terra le truppe speciali, ma Rashood e Gamoudi hanno perfezionato un piano segreto, decisi a raggiungere il loro scopo a qualunque costo.
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Per gli appassionati del genere “Ragazzi”

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* La stella di Kazan *
di Eva Ibbotson
(Ed. Salani, trad. di Mariarosa Zannini, illustr. di Teresa Sdralevich, pp. 338, Euro 10,00)
Le neonate abbandonate sono d’obbligo nei romanzi di avventura, insieme a scuole rette con inumana disciplina e loschi proprietari di castelli in rovina. La piccola Annika vive in mezzo a tutto questo, ma per fortuna c’è anche un fiume azzurro, un Parco immenso dove gira un’altissima Ruota e bianchi cavalli lipizzani si esibiscono in acrobazie nell’aria. E, soprattutto, su di lei vegliano i mille raggi della Stella di Kazan. Qui Eva Ibbotson ha abbandonato le streghe terrificanti e gli impareggiabili fantasmi per riprendere il filone dei romanzi-fiume, che non devono necessariamente svolgersi sui fiumi: ci fa immergere nell’atmosfera della sua infanzia, trascorsa a Vienna tra letture di romanzi dickensiani e profumi raffinati di torte e pasticci.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Una risposta a “Nuove uscite letterarie: informazioni da Infinitestorie.it”

  1. uno l’ho letto, Fiori d’inverno, ma cce ne ssono un paio che mi attirano…grazie del…servizio

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