Nuove uscite letterarie (12/2008): informazioni da Infinitestorie.it [ con in coda "proposte parallele" dal web ]

Per tutti
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.* La modista *

di Andrea Vitali

(Ed. Garzanti, pp. 386, euro 16.60)

 Nella notte hanno tentato un furto in comune, ma la guardia Firmato Bicicli non ha visto nulla. Invece, quando al gruppetto dei curiosi accorsi davanti al municipio s’avvicina Anna Montani, il maresciallo Accadi la vede, eccome: un vestito di cotonina leggera e lì sotto pienezze e avvallamenti da far venire l’acquolina in bocca. Da quel giorno Bicicli avrà un solo pensiero: acciuffare i ladri che l’hanno messo in ridicolo e che continuano a colpire indisturbati. Anche il maresciallo Accadi, da poco comandante della locale stazione dei carabinieri, da quel momento ha un’idea fissa. Ma intorno alla bella modista e al suo segreto ronzano altri mosconi: per primo Romeo Gargassa, che ha fatto i soldi con il mercato nero durante la guerra e ora continua i suoi loschi traffici; e anche il giovane Eugenio Pochezza, erede della benestante signora Eutrice, nonché corrispondente locale della “Provincia”. Il nuovo romanzo di Vitali è incentrato su una protagonista femminile vitale, ambiziosa e sensuale, un po’ furba e un po’ ingenua. Intorno al suo frequentatissimo atelier, tra cognac doppi e partite a scala quaranta, si muove e si agita tutto il paese.
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* Heike riprende a respirare *

di Helga Schneider

(Ed. Salani, pp. 128, euro 10,00)

 Berlino, 1945. Heike, dieci anni, vive con la madre nello scantinato della loro casa distrutta dalle bombe. Il padre è disperso, ma Heike sa che tornerà: non smette di parlarne al suo migliore amico e confidente, il grande melo che cresce nel giardino. Attorno, rovine: rovine di edifici, e rovine nelle menti e nei cuori delle persone. La storia personale di una ragazzina si mescola con la storia con la S maiuscola. Alla fine di una guerra non ci sono soltanto le cose da ricostruire, ma anche le vite e le persone. Helga Schneider riapre al pubblico le pagine del suo personale passato per raccontarlo, commuovere e far pensare: e stavolta lo fa ritornando al tema del suo primo libro, “Il rogo di Berlino”, e alla dimensione collettiva della tragedia di cui è stata testimone.
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 Per gli appassionati del genere “Cultura”
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* Quella notte a Dolcedo *

di Marino Magliani

 (Ed. Longanesi, pp. 262, euro 16,00)

 C’è una nostalgia che impedisce di vivere e un’altra che spinge a tornare. Hans Lotle, soldato tedesco che ha combattuto la guerra in Liguria, le conosce entrambe. Ma da Berlino Est non è semplice tornare nei luoghi dove, una notte d’estate del 1944, è avvenuta una strage. Tutto era accaduto in fretta: urla, spari, granate in un fosso dove era nascosta un’intera famiglia. Chi li aveva traditi, e perché? Lì, tra i rovi, Hans aveva intravisto lo sguardo terrorizzato di una bambina. E non aveva mai più dimenticato. In Germania intanto qualcuno lo controlla. È un ufficiale della DDR che lo fa seguire fino a dopo la caduta del Muro. È per qualche conto lasciato in sospeso dalla guerra? O si tratta di motivi personali? Ora lui è riuscito a tornare a Dolcedo: potrebbe far luce su quell’episodio tragico, o potrebbe farlo Lori, una giovane donna un po’ sbandata legata a filo doppio alla verità che lui sta cercando. Tra i due sembra quasi nascere un amore. Ma le risposte alle sue domande non sono affatto quelle che ci si aspetterebbe. Perché verità e colpe sono spesso in posti introvabili e si mimetizzano con tutto tranne che col tempo.
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 Per gli appassionati del genere “Thriller, Horror, Noir”
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* Un’inquilina particolare *

di Emiliano Gucci

(Ed. Guanda, pp. 272, euro 15,00)

 Uno zaino gonfio di denaro finisce nelle mani sbagliate. Questo basta perché Lù e Giovanni si trovino a dividere le stesse quattro mura. Lei è una transessuale alta due metri, sangue misto, maniere decise, una vita di dolore e illegalità, due spalle e un cuore grandi così. Lui è un modesto ma inquieto impiegato di provincia, un metro e sessanta, rapporti difficili col capo, l’ex fidanzata, i vestiti gessati e una psoriasi galoppante. La loro forzata convivenza comincia male e prosegue peggio: incomprensioni, scontri, equivoci tra cenette, risse e sporadiche tenerezze. E quando la quotidianità sembra trovare un equilibrio, cala un velo nero: un pestaggio violento e un furto misterioso. I due mondi scoprono alcune affinità e un comune desiderio di vendetta. Le solitudini di Lù e Giovanni si fondono in una discesa nel sottobosco microcriminale d’Italia, a rotta di collo dalla periferia di Firenze verso Sud.
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* Il segreto della tomba d’oro *

di Elizabeth Peters

 (Ed. Nord, trad. di Maria Barbara Piccioli, pp. 464, euro 18,60)

 I Radcliffe non si spostano mai da soli, soprattutto se la meta del viaggio è un promettente sito archeologico. È quindi normale che Amelia, suo marito Radcliffe, il precocissimo figlioletto Ramses e la loro affascinante pupilla Nefret si ritrovino sul Nilo, a bordo della loro barca, intenti a preparare una spedizione che li condurrà a Tebe e alla tomba che ospita le spoglie mortali – e gli inestimabili tesori – della regina Tetisheri. Un po’ meno normale è la morte improvvisa di uno strano personaggio che aveva avvicinato Amelia a Luxor, sostenendo di conoscere il luogo esatto del sepolcro della regina. E per nulla normale è la gragnuola d’imprevisti che si abbatte sulla compagnia una volta giunta a Tebe: caldo infernale, pipistrelli inquietanti, ladri e manigoldi assortiti, turisti rompiscatole, giornalisti ficcanaso e un mercante d’arte dalla stazza di un ippopotamo e una governante che tutto fa tranne governare. A onta delle difficoltà, lo scavo sembra procedere verso l’esito sperato, quando prima Ramses e poi Nefret scompaiono misteriosamente nel nulla.
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* Il sigillo dell’abate *

di Viviane Moore

 (Ed. Tea, trad. di Marina Visentin e Giovanni Zucca, pp. 264, euro 10,00)

 Nel settembre 1145, all’approssimarsi dell’equinozio, una gigantesca balena, sospinta su per la Senna dalla marea, va ad arenarsi nei pressi della cittadella di Caudebec e, nella drammatica caccia all’animale, alcuni pescatori perdono la vita. È in questo clima di tensione e di morte che Galeran de Lesneven giunge nel borgo, per studiare degli antichi codici custoditi nella biblioteca della celebre abbazia di Jumièges. Ma non sarà che il primo di una serie di inquietanti eventi che getteranno la comunità nella paura. Quale mistero avvolge la morte di un monaco ritrovato nel fiume? Che cos’è accaduto alla bella e giovane Edel, scomparsa la notte prima delle nozze? Chi è il pescatore che tutti chiamano il Danese? E chi ha sottratto all’abbazia le preziose reliquie di San Filiberto? Una rete di intrighi e delitti si srotola ai piedi di Galeran, a mano a mano che procede nelle indagini. Tra corruzione, assassinii ed esorcismi, la spirale del male non sembra volersi più fermare a meno che il cavaliere-detective non riesca a scoprire quale segreto si nasconde dietro tutto questo.
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Per gli appassionati del genere “Viaggio”
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* Alla ricerca di sette meraviglie *

di Viviano Domenici

(Ed. Ponte alle Grazie, pp. 184, euro 12,00)

 Nel 2002 Viviano Domenici viene invitato dalla direzione del Corriere della Sera a scegliere sette mete per altrettanti reportage: l’idea è quella di andare alla scoperta delle nuove meraviglie del mondo. Una scelta non facile, pensando a quelle “vecchie”, ma comunque guidata da un criterio preciso: dovevano essere luoghi di per sé stupefacenti, in cui l’uomo avesse lasciato una traccia altrettanto stupefacente. Ecco allora il Grande Viaggio: dall’arte preistorica del Sahara alla metropoli maya di Calakmul, dai villaggi di fango dei Dogon in Mali, alle case-barca dei Toraja in Indonesia, dai “camini delle fate” scavati nella roccia della Cappadocia alle città-grattacielo degli Anasazi in Arizona, a Persepoli e a Bam, in Iran, dove fu girato “Il deserto dei Tartari”. Mete speciali raccontate con la curiosità del giornalista e la competenza dell’esperto, in un libro per scoprire, imparare e, naturalmente, meravigliarsi.
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 Per gli appassionati del genere “Ragazzi”
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* Bella la mia vita da supereroe *

di Martine Leavitt

(Ed. Salani, trad. di Paolo Antonio Livorati, pp. 144, euro 12,00)

 Heck ha tredici anni, un grande talento artistico e una fantasia sfrenata, ma si sente peggio di uno scarabocchio su un foglio bianco. Quando sua madre scompare, lasciandolo solo e senza casa, Heck si sente così piatto che si meraviglia di non scivolare attraverso le assicelle della panchina del centro commerciale dove è seduto. Non può tornare a scuola senza i suoi compiti, non può andare a prenderli perché il padrone di casa ha cambiato la serratura, perciò si trova in un grosso guaio, un guaio dal quale i fumetti che tanto ama disegnare non lo possono tirare fuori. E se tentasse con le Buone Azioni? Ma anche la Buona Azione è una mossa difficile se vivi sulla strada, in tasca non hai altro che venti dollari rubati al tuo migliore amico, il tuo dente cariato ti fa un male cane e stai cercando di trovare tua madre prima che i servizi sociali trovino te.

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Dalla carta al web, “proposte parallele”

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Iniziamo con i racconti dal piccolo mondo antico di tiptop, alias cri da Milano: una farmacista disponibile e gentile, la cronaca dell’incontro con una sartina, vita semplice, fatta di piccole cose quotidiane. Se fosse la ricetta per vivere cent’anni?

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Daisy4love, di fronte alla minaccia di Corona di abbandonare questo nostro paese …

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Un’amica se n’è andata via: con delicata, struggente poesia, Daniela saluta “Agnese dai capelli neri e dal sorriso dispettoso

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Francesca Pellegrino è di Taranto: ho avuto modo di leggere i suoi versi in scrivi.com, poi ha finalmente deciso di regalarci un blog tutto poesia, “non c’è posto qui per chi conta dita”. Ultimo dono, “Un sogno di fiori

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Una puttana senza voglia di redenzione”,

racconto di Mariella da leggere tuttodunfiato: sono una bella femmina, dice lei e subito aggiunge,

ma sono troppo bella per te”.

Tanti, prima di te, hanno creduto di conquistarmi; pochi hanno tentato di comprendermi; troppi hanno voluto rinchiudermi in una sola parola

che mi definisse una volta per tutte”.

Li ho assecondati quando così mi andava. Col sole, ‘o mare, ‘a pizza e ‘o mandolino. Poi li ho mandati tutti a cacare. E ci mando pure te, mica ho paura!”

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Riflessioni colte al volo in veste parapoetica da Silvia nel blog “pensieri di carta” in merito ad una ruota che gira, metafora della vita quotidiana

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Premio settimanale alla sagacia e all’ironia,

altro blog colto navigando qui e là:

certo, che culo ha avuto quella Biancaneve …

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All’indomani della Festa della Donna, recupero da Giulia, alias Ventidiguerra, i versi dedicati, appunto, ad una “Donna

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Conclusione infine ancora con l’idea di Barbara Garlaschelli, affermata scrittrice, appassionata blogger: ha proposto la scrittura di un racconto breve (max una pagina) di fantasia o di vita vissuta comunque scritto in prima persona. Oggi leggiamo i racconti arrivati a Barbara da Chiara Passerella e Bartelio, Giuseppe D’Emilio e Bastax, Fran e Massimo de Nardo, Gianpietro Leonardi e Notimetolose, Gabriele Lattanzio e U.N.Know  

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Una precisazione finale: tutti i dipinti rappresentati sono riconducibili a Suzanne Valadon e ripresi da Google cerca immagini

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

3 Risposte a “Nuove uscite letterarie (12/2008): informazioni da Infinitestorie.it [ con in coda "proposte parallele" dal web ]”

  1. grazie arzy… 100 anni chissà… mia madre ne ha 94 e ha una filosofia di vita opposta!;)

  2. Grazie infinite per la citazione, Claudio. Scusa il mio sensibile ritardo ma sono stata fuori Milano tutto oggi.

    Un abbraccio,

    Giulia.

  3. ma dai!

    non pensavo di suscitare cotanta approvazione.-)

    grazie Claudio,buonanotte

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