Novità letterarie da InfiniteStorie.it (33/13) e un salto all’Oktober Fest di Sarmato con Giorgio Picchioni

Oktober Fest a Sarmato (Pc), dove non si rimpiange la terra d’OltrAlpe. Nelle foto di Giorgio Picchioni.

Per tutti

* Il mio amico Asdrubale * di Gianni Biondillo (Ed. Guanda, ill. di Valeria Petrone, pp. 108, euro 10,00). Marco è un bambino modello, tutto casa, compiti e stragi di zombi alla play station. Mirka è una bambina singolare, che non va in macchina e parla con gli alberi. Perlomeno con uno: si chiama Asdrubale, sta nel parco vicino alla scuola e non chiede di meglio che insegnare a Marco ad arrampicarsi tra i suoi rami, dove il sodalizio tra i due bambini germoglierà e crescerà, stagione dopo stagione, come una piccola pianta robusta. Ma per quanto ancora Asdrubale potrà restare a vegliare su di loro? Una grande città è piena di pericoli: dall’inquinamento alla siccità, fino agli adulti che hanno dimenticato cosa vuol dire sognare. Una favola dolce e divertente sul bisogno di uscire dalla gabbia delle nostre abitudini, sulla riscoperta della natura e sul potere dell’amicizia.

* La vita in tempo di pace * di Francesco Pecoraro (Ed. Ponte alle Grazie, pp. 510, euro 16,80). L’ingegner Ivo Brandani è sempre vissuto in tempo di pace. Quando il libro comincia, il 29 maggio 2015, Ivo ha sessantanove anni, è disilluso, arrabbiato, morbosamente attaccato alla vita. Lavora per conto di una multinazionale a un progetto segreto e sconcertante, la ricostruzione in materiali sintetici della barriera corallina del Mar Rosso: quella vera sta morendo per l’inquinamento atmosferico. Nel limbo sognante di un viaggio di ritorno dall’Egitto, si ricompongono a ritroso le varie fasi della sua esistenza di piccolo borghese: la decadenza profonda degli anni Duemila, i soprusi e le ipocrisie di un Paese travolto dal servilismo e dalla burocrazia, il sogno illusorio di un luogo incontaminato e incorruttibile, l’Egeo. E poi, ancora indietro nel tempo, le lotte studentesche degli anni Sessanta, la scoperta dell’amore e del sesso, fino ad arrivare al mondo barbarico del dopoguerra, in cui Brandani ha vissuto gli incubi e le sfide della prima infanzia.

Oktober Fest a Sarmato (Pc), avvolge di tristezza il cuor la fine del boccale. Nelle foto di Giorgio Picchioni, artista dell’immagine di cronaca preesente in facebook.

Per gli appassionati del genere “Avventura”

* Giungla * di Clive Cussler e Jack Du Brul (Ed. Longanesi, trad. di Andrea Carlo Cappi, pp. 348, euro 17,60). La giungla può assumere molte forme: ci sono le enormi e malsane foreste pluviali del Myanmar e le intricate e altrettanto malsane bugie dell’oscuro mondo delle operazioni segrete. E c’è la giungla della mente contorta di un pazzo spietato che non si ferma davanti a nulla pur di realizzare il suo folle piano di morte. In questa nuova avventura al cardiopalma Juan Cabrillo e il suo equipaggio devono affrontarle tutte. Dopo i metodi a dir poco non convenzionali usati nella loro ultima missione, il presidente americano ha messo sulla lista nera la Corporation di Cabrillo, e proibito al veterano della CIA Langston Overholt, ex capo di Cabrillo, di tornare a servirsene. Il lavoro non manca comunque: un finanziere svizzero li recluta per ritrovare la figlia Soleil, appassionata di imprese estreme, scomparsa nella giungla birmana. Un’operazione di routine, se non fosse che nulla è come appare. Chi è in realtà il loro misterioso committente? E cerca davvero la figlia o piuttosto qualcos’altro? Qualcosa di prezioso e terribile, che ha a che fare con una scoperta fatta da Marco Polo durante il suo leggendario viaggio e censurata nella versione finale del Milione. La furia di Cabrillo per essere stato ingannato e aver trascinato i propri uomini in una trappola non è nulla di fronte alla minaccia che incombe sul cuore stesso dell’America; il comandante dell’Oregon dovrà combattere fino allo stremo, ancora una volta, per salvare il mondo… Forse.

Oktober Fest a Sarmato (Pc), è qui l’allegria. Nelle foto di Giorgio Picchioni, artista dell’immagine di cronaca preesente in facebook.

Per gli appassionati del genere “Letteratura al femminile”

* La carezza del destino * di Elisa S. Amore (Ed. Nord, pp. 450, euro 14, 90). Uno sguardo, e Gemma Bloom capisce di essere perduta. Non ha idea di chi sia quel ragazzo, ma da quando l’ha incontrato non fa che pensare a lui, al suo sorriso enigmatico e ai suoi occhi impetuosi come il mare in tempesta. E anche Evan è rimasto stregato da lei e dalla forza del legame che si è subito creato tra loro. Potrebbe essere l’inizio di una storia d’amore perfetta, eppure Gemma è divorata dai dubbi. C’è qualcosa di oscuro in Evan, qualcosa che la spaventa. Forse perché, a volte, Gemma è l’unica a notare la presenza di Evan, mentre per tutti gli altri sembra invisibile? O perché alcune persone sono state trovate morte poco dopo essere state viste con lui? Una sola cosa è certa: in fondo al cuore, Gemma sa che la sua vita dipende da Evan. E in effetti è così… anche se non nel modo in cui lei s’immagina. Il destino di Gemma, infatti, è segnato: il suo tempo sta per scadere. E la missione di Evan è accompagnarla nel regno dei morti. Questa volta però è diverso. Questa volta Evan si trova di fronte a una scelta dolorosa: obbedire agli ordini e uccidere la donna di cui è perdutamente innamorato, o sfidare le leggi del cielo e degli inferi per salvarla?

Oktober Fest a Sarmato (Pc), un bel brindisi alla serata di musica e simpatia. Nelle foto di Giorgio Picchioni, artista dell’immagine di cronaca preesente in facebook.

Per gli appassionati del genere “Ragazzi”

* Il dottor Prottor e il grande furto d’oro * di Jo Nesbo (Ed. Salani, trad. di Alessandro Storti, pp. 254 pagine, euro 14,00). La rapina del secolo ha messo la Norvegia in ginocchio. Soltanto Tina, Bulle e il dottor Prottor possono recuperare la refurtiva e salvare la nazione. Ma non sarà facile, dovranno trasformarsi nel trio di spie più esperto del mondo: altro che James Bond! Inseguimenti, adrenalina, partite di knock poker e tante nuove e strampalate invenzioni del dottor Prottor, per l’intrigo internazionale più pazzo di sempre!

Oktober Fest a Sarmato (Pc), è l’ora di chiuder la festa, schiaccia il bottone del telecomando, tutti a casa a dormire, il lunedi si torna a lavorare. Nelle foto di Giorgio Picchioni, artista dell’immagine di cronaca preesente in facebook.aaaaaaaaaa

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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