Novità letterarie da Infinitestorie.it (16/10) con il backstage di ‘Alex’ corto dal Laboratorio delle scuole piacentine




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 Calendasco, 5 maggio 2010

Back stage di "Alex", cortometraggio conclusivo del laboratorio di cinema tenuto da Fabrizio ed Edoardo Arzani presso il liceo artistico Cassinari di Piacenza

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Per gli appassionati del genere "Cultura"
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* La sinfonia del cervello *

di Elkhonon Goldberg

(Ed. Ponte alle Grazie, trad. di Isabella C. Blum e Francesco Zago, pp. 434, euro 20,00)

 Questo libro parla del cervello, l’organo misterioso che è parte di noi, che fa di noi ciò che siamo, che ci dona le nostre preziose facoltà. In particolare, si tratta della più ampia e aggiornata disamina esistente su uno dei suoi più grandi misteri irrisolti: i lobi frontali. Si sa che queste ampie aree cerebrali sono per il cervello quello che il direttore è per l’orchestra; che svolgono le funzioni più avanzate e complesse; che a loro sono legate l’intenzionalità, la determinazione e l’attività decisionale; e che raggiungono uno sviluppo significativo soltanto negli esseri umani. Forse sono proprio loro a renderci umani. Scritto da uno fra i maggiori neuroscienziati del mondo, reso ancor più piacevole da aneddoti e racconti di casi clinici, il libro si traduce in un viaggio appassionante alla scoperta di un cervello sempre più complesso e stupefacente, in un mondo altrettanto complesso e stupefacente.
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* Pornosofia *

di Simone Regazzoni

(Ed. Ponte alle Grazie, pp. 178, euro 14,00)

 Che ci fanno Emmanuel Lévinas e Slavoj Zizek, maestri del pensiero contemporaneo, accanto a Rocco Siffredi e Moana Pozzi, protagonisti di ben altre imprese? Che cosa rende il pop porno, e quindi l’osceno, lo scandaloso, degno oggetto di riflessione filosofica? Che cos’è, in una parola, la "pornosofia"? Libero da qualunque pruderie teoretica e dopo aver sgombrato il campo dalla critica politicamente ed eticamente corretta della pornografia, l’autore indaga il nesso fra corpo, amore, perversione, democrazia e, infine, ricerca filosofica. Mentre nella sua pars destruens intende "farla finita con la donna-oggetto", la pornosofia ha come oggetto il concetto più ampio di fiction, chiave di lettura della cultura di massa moderna, di cui la pornografia è l’emblema più estremo e coerente. L’interesse dell’autore va ben oltre un banale voyeurismo intellettuale, e respinge qualunque insinuazione di malcelata morbosità o provocazione, tutt’altro, ricollegando l’ "amore filosofico" a una "genuina perversione": "guardare film hard può essere un ottimo pretesto per fare cose perverse come scrivere un libro di filosofia".
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 Calendasco, 5 maggio 2010

Back stage di "Alex", cortometraggio conclusivo del laboratorio di cinema tenuto da Fabrizio ed Edoardo Arzani presso il liceo artistico Cassinari di Piacenza

Foto di Arianna Maffi

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Per tutti
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* La città che profuma di coriandolo e di cannella *

di Rafik Schami e Marie Fadel

(Ed. Garzanti, trad. di Paolo Scopacasa, pp. 198, euro 15,60)

 È facile perdersi nei tortuosi vicoli di Damasco, nel suo intricatissimo groviglio di strade. Ma se ci si fa prendere per mano, lasciandosi condurre da una guida esperta, sarà una passeggiata strabiliante, un viaggio alla scoperta dei giardini nascosti, delle minuscole botteghe, dei sapori, dei profumi, dei colori della città. Dietro ogni porta si cela una miriade di segreti, di tradizioni, di cucine odorose di spezie. E ogni cucina nasconde una storia e una ricetta per raccontarla. Come il tabbuleh di zia Salime, un piatto dai pungenti aromi di erbe, una festa per il palato e i muscoli della risata, che non può essere preparato nei momenti tristi; il riso con mandorle e uvetta dell’anziana levatrice sciita; il fragrante pane allo yogurt della donna che aveva dimenticato come si faceva ad amare; il caffè al cardamomo servito nell’antica caffetteria vicino alla moschea degli Omeiadi, dove ammalianti narratori intrattengono i clienti con favole e antiche leggende misteriose. Un romanzo che è insieme una raccolta di microcosmi familiari, un ricettario e una guida di Damasco, crocevia degli splendori del Medio Oriente.
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Per gli appassionati del genere "Thriller, Horror, Noir"
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* L’istinto del sangue *

di Jean-Christophe Grangé

(Ed. Garzanti, trad. di Doriana Comerlati, pp. 512, euro 19,60)

 Parigi. Nel parcheggio sotterraneo di una casa di cura, le fioche luci al neon illuminano il corpo dilaniato di Marion Cantelau, un’infermiera. Intorno al cadavere, impronte di mani e piedi nudi. Sulle pareti, vergati con sangue misto a polvere d’ocra, disegni simili a graffiti preistorici. La scena del delitto è tristemente familiare a Jeanne Korowa, giovane giudice istruttore di Nanterre; sua sorella era stata infatti uccisa in modo analogo. Una sorte toccata a molte altre donne, vittime di un macabro rituale, perpetrato più e più volte nel corso degli anni. Per questo Jeanne non può fare a meno di gettarsi a capofitto in un’indagine parallela. Un’indagine illegale e pericolosa, visto che il numero delle vittime continua a salire. Tutte donne, tutte collegate in qualche modo allo studio di uno psicoanalista, Antoine Féraud, e a un suo giovane e psicotico paziente. Jeanne è più che mai determinata a seguire fino in fondo questa pista, che la condurrà in Nicaragua, Guatemala, nelle paludi argentine e infine a Campo Alegre, nella terrificante Foresta delle Anime.
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 Calendasco, 5 maggio 2010

Back stage di "Alex", cortometraggio conclusivo del laboratorio di cinema tenuto da Fabrizio ed Edoardo Arzani presso il liceo artistico Cassinari di Piacenza

Foto di Arianna Maffi

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Per gli appassionati dei generi "Thriller, Horror, Noir" e "Avventura"
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* Il segreto di Excalibur *

di Andy McDermott

 (Ed. Longanesi, trad. di Andrea Marti e Stefano Tettamanti, pp. 480, euro 19,60)

 La spada di re Artù, la leggendaria Excalibur, esiste davvero. Nina Wilde e il fidanzato Eddie Chase vengono messi a parte di questa incredibile notizia dallo storico e amico comune Bernd Rust. Inizialmente sono piuttosto scettici. Bernd è invece convinto della sua esistenza e sostiene che l’arma abbia un potenziale distruttivo fuori dal comune: deve quindi essere tenuta lontana da mani ambiziose e crudeli. Poi Bernd viene trucidato sotto gli occhi di Nina. Pare che siano coinvolti mercenari russi e addirittura il governo americano. Inizia allora la caccia, che porterà Eddie e Nina fino in Medio Oriente. Sopravviveranno al potere della spada?
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Per gli appassionati dei generi "Thriller, Horror, Noir" e "Sentimenti"
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* La bambina di vetro *

di Jodi Picoult

(Ed. Corbaccio, trad. di Lucia Corradini Caspani, pp. 576, euro 19,60)

 Willow è una bambina simpatica, è coraggiosa, gentile e molto saggia, ma è fragilissima. Willow è affetta da una patologia rara che si chiama osteogenesi imperfetta. La sua vita è confinata alle mura di casa perché la sua fragilità ossea non le permette di avere una vita normale. I genitori, Charlotte e Sean, seppur amorosi e molto attenti nei confronti della piccola, decidono di fare causa alla ginecologa che non ha diagnosticato la malattia nella fase prenatale. Rappresentano tutti quei genitori che si ritrovano a dover combattere strenuamente in difesa della dignità dei propri figli, ma che non possono fare a meno di chiedersi cosa avrebbero fatto se avessero saputo della malattia del nascituro prima che questo venisse al mondo. "La bambina di vetro" è al contempo un legal thriller e un romanzo toccante che ci porta nel cuore di una famiglia unita da un pesante fardello, da una volontà disperata di farcela e da una fortissima capacità di amare.
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 Calendasco, 5 maggio 2010

Back stage di "Alex", cortometraggio conclusivo del laboratorio di cinema tenuto da Fabrizio ed Edoardo Arzani presso il liceo artistico Cassinari di Piacenza

Foto di Arianna Maffi

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 Per gli appassionati del genere "Sentimenti"
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* La stanza di mio fratello *

 di Anne Icart

(Ed. Corbaccio, trad. di Valeria Galassi, pp. 92, euro 12,60)

 Anne aveva sei anni quando un giorno i suoi genitori la presero da parte. Le dissero che suo fratello, Philippe, era "diverso", ma diverso da chi? Dalla sua normalità, le venne risposto. Da quel momento, Anne, che aveva sempre creduto di poter essere protetta da questa figura maschile grande e autorevole, scopre che deve essere lei a prendersi cura di lui. Da qui muove il racconto di un rapporto speciale, fatto anche di contraddizioni. Prima l’odio verso la disabilità di un familiare che la imbarazza di fronte agli amici e le impedisce gran parte dei rapporti sociali, nonché l’opportunità di avere una vita sentimentale propria. Poi l’amore verso questo fratello a cui sa già che, dopo la morte dei genitori, dovrà fare anche da padre e da madre.
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* Quello che resta *

di Pamela Aidan

(Ed. Tea, trad. di B. Amato, pp. 444, euro 13,00)

 L’animo dell’ombroso Fitzwilliam Darcy è sempre stato uno degli enigmi più interessanti per i lettori di Jane Austen. Esce ora il terzo volume della serie di Pamela Aidan, tutta incentrata sul profilo romantico del generoso gentiluomo. In questo episodio conclusivo Darcy, sconvolto dal rifiuto di Elizabeth di convolare a nozze, tenta di riconquistarla. Un incontro fortuito nel Derbyshire pare rispondere alle sue preghiere, fornendogli una buona occasione, ma è in agguato l’acerrimo nemico Wickham, sempre pronto a scombinare i piani e ad affossare le speranze di un cuore già debole.
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 Calendasco, 5 maggio 2010

Back stage di "Alex", cortometraggio conclusivo del laboratorio di cinema tenuto da Fabrizio ed Edoardo Arzani presso il liceo artistico Cassinari di Piacenza

Foto di Arianna Maffi

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 Per gli appassionati del genere "Fantascienza e Fantasy"
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* Il guardiano degli innocenti *

di Andrzej Sapkowski

(Ed. Nord, trad. di Raffaella Belletti, pp. 370, euro 18,00)

 Geralt di Rivia è un mercenario. Fu strappato alla sua famiglia quando era ancora molto piccolo e fu addestrato a uccidere. I suoi nemici sono orchi, demoni ed elfi malvagi. Coloro che lo assoldano per i loro loschi scopi lo temono e Geralt ha imparato, combattendo, che spesso gli esseri umani si dimostrano più vili delle stesse orride creature a cui lui da la caccia. Ora alcuni cavalieri si sono messi sulle sue tracce. Geralt è gravemente ferito e i cavalieri non vogliono sprecare questa preziosa occasione per eliminarlo definitivamente. Intanto il giovane trova rifugio presso la sacerdotessa Nenneke, straordinaria guaritrice nonché l’unica persona in grado di fargli ritrovare Yennefer, la splendida maga di cui Geralt è follemente innamorato.
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* Alice nel paese della Vaporità *

di Francesco Dimitri

(Ed. Salani, pp. 290, euro 16,80)

 Ben è un giovane londinese che soffre di allucinazioni. Per lavoro legge manoscritti. Una notte gli arriva un libro che si chiama "Alice nel Paese della Vaporità". Noi con lui seguiamo la storia di Alice, un’antropologa che vive in una Londra Vittoriana che non c’è mai stata. Alice viaggia nella Steamland, una terra invasa da un gas che provoca allucinazioni e mutazioni. Una terra in cui la realtà cambia a ogni istante, in cui giusto e sbagliato sono soltanto parole, e in cui le parole stesse si trasformano in odori e sensazioni. Quella di Alice parte come una ricerca, ma si trasforma subito in una lotta per la vita e per la morte. Alice dovrà sopravvivere in una terra oscura, in cui non c’è differenza tra orrore e meraviglia. Ben legge la sua storia. E qualcosa succede anche a lui.
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Calendasco, 5 maggio 2010

Back stage di "Alex", cortometraggio conclusivo del laboratorio di cinema tenuto da Fabrizio ed Edoardo Arzani presso il liceo artistico Cassinari di Piacenza

Foto di Arianna Maffi

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Per gli appassionati del genere "Storie vere"
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* La mamma dei carabinieri *

di Alessio Puleo e Filippo Vitale

(Ed. Longanesi, pp. 216, euro 15,00)

 Mimma Lupo è un’anziana signora che vive a Palermo, in via D’Amelio, davanti alla casa della signora Borsellino, la madre di Paolo. La signora Mimma ha avuto una vita interessante. In gioventù si era perdutamente innamorata di un uomo, un ragazzo che faceva il carabiniere. Poi, una sera, era andata incontro al suo triste destino. Un uomo la violentò. La cecità della famiglia antepose "l’onore del cognome" alla giustizia e fece sposare a Mimma il suo violentatore. Imparò a convivere con il suo carnefice, senza mai dimenticare il suo amore di gioventù e quando venne ucciso Borsellino in via D’Amelio lei era lì, ad assistere la scorta dei carabinieri che piantonavano la casa materna del magistrato. Si prendeva cura di loro, rattoppava le uniformi e preparava pranzi. Lì la conobbe anche Alessio Puleo, autore di questo romanzo, nel 2001 di leva nell’Arma. Dal racconto della signora Mimma nasce questo libro.
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* Venduta *

di Patricia McCormick

(Ed. Salani, trad. a cura degli studenti della Scuola di Specializzazione in Traduzione Editoriale TuttoEuropa Torino, pp. 256, euro 14,00)

 Lakshmi ha tredici anni e vive con la sua famiglia in una sperduta capanna tra le montagne del Nepal. La sua vita è poverissima, ma colma di piccole gioie, come crescere la sua capretta dal pelo bianco e nero, o farsi pettinare i capelli dalla mamma alla luce della lampada a olio. Quando il monsone spazza via il magro raccolto, però, il suo patrigno decide di mandarla in città: lì, le dice, lavorerà come domestica per aiutare la famiglia. Lakshmi viene invece venduta a un bordello di Calcutta. Un mondo per noi inimmaginabile, raccontato con una scrittura pulita, forte ma mai cruda, e insieme piena di poesia. La voce di una ragazzina fragile e coraggiosa parla idealmente a nome di migliaia di sue coetanee.
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 Calendasco, 5 maggio 2010

Back stage di "Alex", cortometraggio conclusivo del laboratorio di cinema tenuto da Fabrizio ed Edoardo Arzani presso il liceo artistico Cassinari di Piacenza

Foto di Arianna Maffi

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Per gli appassionati del genere "Ragazzi"
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* Cookie *

di Jacqueline Wilson

(Ed. Salani, trad. di Dida Paggi, pp. 274, euro 16,50)

 Beauty non ha amiche a scuola, ma ne ha una fantastica a casa: la bella e imbranatissima mamma Dilly. A casa però l’aspetta anche l’ira del padre, che quasi tutti i giorni si scatena per una stupida inezia. "Sono stata battezzata Beauty. Un nome ridicolo. Sarebbe stato un nome comunque stupido e presuntuoso perfino se per magia mi fosse capitato di essere bella. Ma io non sono bella. Non ho preso da mamma. Ho preso da papà. Sono bassa e tracagnotta, e ho la pancia. I miei occhi azzurri sono diventati verdi come l’uvaspina quando ero ancora piccola, comunque non li si può vedere bene perché devo portare gli occhiali. Ho capelli color topo lunghi e flosci, che mamma cerca di tenere a posto con fermacapelli e nastri, ma che tornano sempre a spiovere come prima. Si capisce perché Emily e Arabella e Skye mi prendono tanto in giro. Sono lo zimbello di tutti per colpa del mio nome".
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Per gli amanti dei piaceri della vita
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* Fatto in casa *

di Manuela Vanni

(Ed. Ponte alle Grazie, pp. 286, euro 18,00)

 Costruire una cosa è il modo migliore per conoscerla; cucinare tutto quello che mangiamo è il modo migliore per conoscere il cibo e anche per gustarlo meglio. In questo libro, il primo e l’unico nel suo genere, Manuela Vanni ci insegna i metodi e i trucchi per produrre, confezionare e conservare correttamente tutto quello che siamo abituati ad acquistare già pronto. I vantaggi sono nostri – controlliamo la qualità degli ingredienti e della loro trasformazione, risparmiamo, ricaviamo grandi soddisfazioni – e dell’ambiente, riducendo scarti (a volte una ricetta diventa parte di un’altra, e con lo scarto di preparazione di qualcosa si produce qualcos’altro) e costi energetici. "Fatto in casa" comprende preparazioni tratte dalla tradizione italiana, dalla cucina internazionale, ricette orientali e assi nella manica di alcuni grandi chef.

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Calendasco, 5 maggio 2010

Back stage di "Alex", cortometraggio conclusivo del laboratorio di cinema tenuto da Fabrizio ed Edoardo Arzani presso il liceo artistico Cassinari di Piacenza

Foto di Arianna Maffi

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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