Notizie letterarie (34/2008): notizie da Infinitestorie.it

Per gli appassionati dei generi “Cultura” e “Sentimenti”
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* Se stasera siamo qui *

di Catherine Dunne

(Ed. Guanda, trad. di Paola Mazzarelli, pp. 317, euro 16,50)

 Quattro amiche legate da un profondo sentimento reciproco decidono di ritrovarsi una sera per fare un bilancio, guardarsi indietro, decidere in che direzione andare. Claire non riesce a dimenticare il suo unico amore e vive di rimpianti, consapevole che la sua “inutile bellezza” le ha portato troppi uomini sbagliati, e sente di avere ancora qualcosa da perdonarsi e da farsi perdonare. Maggie cerca il riscatto da un matrimonio infelice e da un marito patologicamente infedele. L’altezzosa Georgie si è costruita con caparbietà una carriera di successo ma ha perso di vista la cosa più importante: la passione “autentica”. Nora, moglie e madre perfetta, sempre un po’ snobbata dalle altre per via della sua grigia “normalità”, ha deciso di rivelare alle amiche un segreto che dal passato sta per tornare e sconvolgerà la sua vita.
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Per tutti
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* Il rapporto *

di Philippe Claudel

(Ed. Ponte alle Grazie, trad. di Francesco Bruno, pp. 288, euro 15,00)

 In un anonimo paesino sperduto tra i monti, provato dagli orrori della guerra e dell’occupazione nazista, approda un individuo con le guance imbellettate e una redingote d’altri tempi. È accompagnato da un bel baio, “signorina Julie”, e da un asino di nome “signor Socrate”. L’innata diffidenza degli abitanti non tarda a marchiarlo come l’Anderer, l’Altro. È l’inizio di una convivenza difficile, è l’origine di un crimine collettivo, che rende indispensabile una ricostruzione puntuale dei fatti. Chi meglio del “paesano” Brodeck può farlo, lui che padroneggia la scrittura e di mestiere stende rapporti sulla flora e la fauna locali? Addentrandosi in un territorio proibito come l’animo umano e le sue dense ombre, Brodeck perderà di vista la sua missione per avviare un’inquietante e inarrestabile discesa tra le miserie dei suoi simili, scandagliando impietosamente una realtà dove nessuno può dirsi innocente. Perché, come ci ricorda Philippe Claudel, anche quando ad agire è l’intera comunità, non per questo viene meno la responsabilità individuale, per quanto comodo sia convincersi del contrario.
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* Tutto può cambiare *

di Jonathan Tropper

(Ed. Garzanti, trad. di Sara Caraffini, pp. 318, euro 17,60)

 Nella vita di Zachary King, trentaduenne newyorkese, nulla è lasciato al caso: il lavoro, fisso e ben retribuito, il lussuoso appartamento nell’Upper West Side di Manhattan, il fidanzamento imminente con la splendida e ricca Hope. Non importa se non tutto è proprio perfetto. Se Zach detesta il suo lavoro, se ogni giorno pensa a Tamara, la giovane vedova del suo migliore amico, o se il suo eccentrico coinquilino passa le giornate a girare nudo per casa. Questi sono soltanto imprevisti che vanno rigorosamente ignorati. Ma un terremoto sta per stravolgere la sua vita. Perché c’è una cosa che Zack non ha previsto: suo padre. Eccolo riemergere dalle nebbie del passato: Norm è un dongiovanni attempato e sovrappeso che, anni prima, ha abbandonato moglie e figli per inseguire progetti strampalati, ma soprattutto per correre dietro a quante più gonnelle possibile. L’uomo si ripresenta alla porta di Zack in piena crisi senile, imbottito di Viagra fino ai capelli e fermamente deciso a recuperare in pochi giorni vent’anni di rapporti carenti. In queste circostanze Zack reagirebbe, come al solito, in maniera responsabile ed equilibrata, ma una mattina, al risveglio, ha una spiacevole sorpresa destinata a fargli capire che la vita, quella vera, con tutti i suoi rischi ma anche le sue gioie, non può essere arginata.
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Per gli appassionati del genere “Avventura”
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* La lancia del destino *

di Arnaud Delalande

(Ed. Nord, trad. di Mara Dompè, pp. 340, euro 16,60)

 Il centurione Longino affondò la propria lancia nel costato di Gesù per assicurarsi che l’uomo crocefisso fosse morto. Quest’arma è diventata una delle reliquie più misteriose della Cristianità, scomparendo dagli occhi di chi non è adatto ad impugnarla. Nel 2006, presso il luogo in cui si svolgerà l’Apocalisse, Megiddo, alcuni fortunati archeologi ritrovano la lancia perduta ma vengono uccisi prima di essere riusciti a metterla in un posto sicuro. Il Papa è sconvolto: se la lancia dovesse cadere nelle mani sbagliate, le fondamenta stesse della Chiesa rischierebbero di crollare. Affida dunque a Judith Guillemarche – brillante studiosa e consulente fidata del Vaticano – il compito di ritrovare l’oggetto prezioso rispettando una sola condizione: non passare per i canali ufficiali. Costretta a una folle corsa contro il tempo, Judith si ritroverà a seguire una serie di tracce che la porteranno dalla cripta di San Pietro al suk del Cairo, da Gerusalemme al monastero di Santa Caterina, e alla scoperta del progetto che si nasconde dietro la strage di Megiddo.
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Per gli appassionati dei generi “Storico” e “Biografico”
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* Lucia di Siracusa *

di Marie Ferranti

(Ed. Corbaccio, trad. di Luciana Pugliese, pp. 113, euro 13,00)

 L’arrivo dei primi discepoli di Cristo in Sicilia sconvolse gli usi e costumi della ricca Lucia di Siracusa. Lei che avrebbe dovuto sposarsi, e condurre una vita agiata decise di subire le umiliazioni più dure, dal carcere alla follia, pur di seguire i precetti della sua nuova fede. Ma chi si nascondeva veramente dietro alla figura di Santa Lucia, protettrice della vista, morta martire a Siracusa? Una giovane santa che ha fatto voto di verginità e di povertà per salvare la madre morente, e che si è strappata gli occhi per gettarli ai piedi del fidanzato pagano o un’impostora, una donna carismatica, crudele, egoista, una signora piena di falsa gloria, espressione emblematica della crudeltà? Il racconto di Marie Ferranti rovescerà tutti gli stereotipi.
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Per gli appassionati dei generi “Storico” e “Ragazzi”
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* La figlia del mercante di seta *

di Sally Gardner

(Ed. Salani, trad. di Elda Levi, pp. 304, euro 16,00)

 Nella Londra del Diciassettesimo secolo l’infanzia di Coriander Hobie trascorre radiosa, protetta dal padre Thomas, un mercante di seta, e dalla madre Eleanor, donna sapiente e gentile. Niente sembra poter turbare quella pace; ma all’improvviso, quasi inspiegabilmente, Eleanor Hobie muore, e oltre al terribile dolore di quella perdita Coriander si trova a dover affrontare un’amara realtà: la monarchia inglese è caduta, i repubblicani di Cromwell hanno preso il potere, suo padre è considerato un traditore e rischia la condanna a morte. In un estremo, disperato tentativo di salvarsi e passare inosservato al nuovo regime, Thomas si risposa. Ma con la nuova moglie in casa Hobie arriva anche il flagello del sospetto, del fanatismo, della ferocia; e più pericoloso di tutti arriva il predicatore Arise Fell, violento e privo di scrupoli. Costretto alla fuga, Thomas abbandona Coriander nelle mani dei due criminali: in una notte d’incubo, Coriander viene picchiata, trascinata in una stanza e chiusa a chiave in un baule. Ma invece di morire, una nuova vita le si apre davanti: una vita in un luogo dove il tempo non ha significato, dove i mortali non possono arrivare e dove viene incaricata di una missione che cambierà per sempre il suo futuro.
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Per gli appassionati dei generi “Fantasy e Fantascienza” e “Comico”
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* L’Accalappiastreghe *

di Walter Moers

(Ed. Salani, trad. di Umberto Gandini, pp. 416, euro 18,60)

 Se Mefistofele si trasferisse a Zamonia, lì, tra pellestrelli e uova ponzanti, scarpolufi saccenti e shockkie innamorate, fantasmi cotti e mummie ciclopiche, lupi fogliosi e vedove candide, quasi sicuramente assumerebbe le sembianze di Succubio Malfrosto, l’accalappiastreghe municipale. E il sinistro figuro, eccellente alchimista e signore incontrastato della desolata città di Sledwaya, dove “chi è malato è sano e chi è cattivo è buono”, forse cercherebbe di prendere per la gola Eco, novello Faust, cratto talentuoso ma sul punto di morir di stenti, promettendo al suo palato i paradisi dell’arte culinaria, in cambio, semplicemente, del suo grasso. Un altro capolavoro di Walter Moers magistralmente in equilibrio tra il brivido e la risata, tra l’orrido e il ridicolo, fra lo schifoso iperbolico e il grottesco, tra la citazione colta e la demenzialità più sublime.
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Per gli appassionati del genere “Ragazzi”
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* Cuore di ciccia *

di Susanna Tamaro

(Ed. Salani, con illustr. di Simona Mulazzani, pp. 128, euro 11,00)

 C’è un mistero al mondo, o meglio, ce ne sono tanti, ma uno tra tutti è più importante, ed è questo. Mentre i bambini capiscono sempre cosa vogliono i grandi, i grandi non capiscono quasi mai cosa vogliono i bambini. Credono sempre che i bambini vogliano quello che vogliono loro, invece non è vero: i bambini soltanto per essere gentili ubbidiscono, o almeno fanno finta di ubbidire.

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Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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