Notizie letterarie (15/09) da Infinitestorie.it, l'immagini di Enlis da Capalbio (Gr), poesie dell’Ottocento italiano


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Mary CassattYoung woman reading 

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Per gli appassionati del genere "Cultura"
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* Il capo delle tempeste *
di Nina Berberova
(Ed. Guanda, trad. di Francesco Bruno, pp. 270, euro 16,00)
 Negli anni che seguono la Rivoluzione d’ottobre Sonja, Dasa e Zaj trascorrono la loro gioventù, affamate di vita, a Parigi. Sono tre sorelle in esilio in Francia, figlie di uno stesso padre, russo, ma di madri diverse. Dasa, la più solare e concreta, mira a trovare un equilibrio per sé e per gli altri, anche a scapito della propria felicità. Sonja, la più colta e intellettuale, è uno spirito inquieto e va incontro alla sorte tragica di chi punta all’assoluto. Zaj, la minore, giunta per ultima a Parigi, non ha ancora trovato la sua strada e si affida all’istinto: tenta con il teatro, si innamora di un giovane studente, si impiega da un libraio, dove scopre la letteratura e il profumo dei libri freschi di stampa. Intorno a loro il mondo duro e difficile dell’emigrazione russa a Parigi: gente che si barcamena per stare a galla, persone che faticano a integrarsi, una comunità che conserva alcune usanze mentre a poco a poco ne dimentica altre. E sullo sfondo, la Russia, una presenza fisica che incombe, travolgendo la storia personale di ognuno.
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* Il Disertore *
di Jean Giono
(Ed. Guanda, trad. di Patrizio Bocconi, pp. 96, euro 11,00)
 Viene riproposta, con l’introduzione di Leopoldo Carra, una delle ultime opere della produzione letteraria di Jean Giono. Il Disertore è veramente esistito. Di lui si conoscono soltanto due dettagli: la nazionalità, francese, e il desiderio di fuga, urgente, necessario, vitale. Era un assassino, un cospiratore, o era stato notaio, o addirittura vescovo? Non si sa. Ma Jean Giono trasforma una sorta di bizzarra indagine – su un personaggio reale – in un lungo e appassionante racconto, descrivendo le scelte e le sorti di questo vagabondo ottocentesco mentre varca un passo alpino tra la Francia e la Svizzera. Questo personaggio, solitario e sfuggente, è tormentato da una sola e grande paura: i gendarmi. Perché, anche se non ha fatto nulla, chi è povero e viaggia "senza documenti" non può mai fidarsi dei rappresentanti dell’ordine. Ma in un villaggio del Vallese, il Disertore sarà accolto da gente semplice come lui e scoprirà la sua straordinaria vocazione: dipingere immagini sacre; o meglio, ritrarre, sotto le spoglie di santi, gli uomini e le donne della valle. E in quest’arte troverà anche il riscatto per la propria anima.
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Foto gentilmente concessa dall’album personale di Enlis:
"Sono Capalbio felice,
difeso dal leone senese dal quale sono protetto"
dalla Maremma, in Toscana
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Cicala
di Giovanni Prati

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Dentro i maggesi, nelle notti estive,
canta, col ventre in su, la cicaletta.
Lasciatela che canti: anch’ella vive,
e spende l’ora in ciò che la diletta.
A un pò di cielo e a due campestri rive
ella fa il canto, povera e soletta:
ed una è forse delle antiche dive,
che pensa, e i giorni del suo regno aspetta.
Lasciatela che canti ed accompagni
il pellegrin, che va sotto la luna,
quando il silenzio intorno è più romito.
E mentr’ella così sparge i suoi lagni,
pensato che a le Parche e a la Fortuna
è del par la cicala e l’infinito.

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 Per gli appassionati dei generi "Cultura" e "Storico"
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* L’anno terribile *
di James Holland
(Ed. Longanesi, trad. di Sergio Mancini, pp. 640, euro 29,00)
 Maggio 1944 – Aprile 1945, l’anno decisivo e conclusivo della Seconda guerra mondiale. L’anno in cui il territorio italiano viene attraversato da ogni genere di conflitto e distruzione. Mentre gli Alleati e i tedeschi si battono sulle montagne, la Resistenza italiana contrasta l’esercito di Hitler e contemporaneamente combatte contro i fascisti in quella che ben presto diviene una sanguinosa guerra civile. In questi dodici mesi si compie l’avvitamento e l’esplosione centrifuga della storia militare, politica e sociale dell’intero Paese: il popolo italiano cerca di sopravvivere al terrore e all’anarchia mentre, sulla scia dell’avanzata alleata, masse di profughi si aprono la strada tra le rovine delle loro case e delle loro città. In questo racconto teso, preciso, documentatissimo e ricco di testimonianze, Holland ripercorre gli eventi e le sofferenze dell’anno terribile 1944-1945 misurando il punto di vista di ogni protagonista sul campo: gli Alleati, i tedeschi, i fascisti, i partigiani, la popolazione civile.
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Foto gentilmente concessa dall’album personale di Enlis:

"Sono Capalbio felice,
difeso dal leone senese dal quale sono protetto"
dalla Maremma, in Toscana

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Un frate
di Emilio Praga

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Che fantasima d’abate
ho scontrato stamattina,
sul sentier della collina!
Pover’uom, per essere frate,
era magro e curvo e smorto:
certo il pranzo troppo corto
il convento non gli dava…
di che fame dimagrava?
Sotto il saio pien di tarlo,
che animal ci ha posto il dente?
Mal di corpo o mal di mente?
Io non seppi indovinarlo,
ma, scommetto un principato,
qualche diavol vi è incarnato;
quella testa aveva il conio
dell’alcova di un demonio.
Tra una pelle liscia, gialla,
scintillavan, come faci,
occhi ceruli e rapaci,
segno questo che non falla;
ed il naso uscia schiacciato
monco,nero, raggrinzato,
come il naso di un chinese,
strano pur nel suo paese.
Con tai passi venia avanti
da raggiungere uno struzzo,
seminando un certo puzzo
di tabacco e unguenti santi,
che pareva un letamaio,
e, battendo dentro il saio,
il suo corpo roso e cotto
dava il suon di un vaso rotto.
Si fermò…prese a guatarmi
colla faccia arcigna e dura:
guardò poi la mia pittura
e partì senza parlarmi:
al risvolto di una via
sghimbiò lesto, fuggì via…
io ne vidi il cupo aspetto,
tutta notte, accanto al letto!

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Per gli appassionati dei generi "Cultura" e "Biografico"
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* Le passioni della mente. Il romanzo di Sigmund Freud *
di Irving Stone
(Ed. Corbaccio, trad. di Sergio Varini, pp. 900)
 Neurologo, psicoanalista, filosofo ma soprattutto fondatore della psicoanalisi. Sigmund Freud sviluppò molto presto i presupposti dottrinali della disciplina che poi fondò e rese universalmente riconosciuta, formandosi la convinzione che l’origine dei comportamenti anormali di tipo isterico andassero ricercate nell’inconscio dell’uomo e fatte risalire ad eventi psichicamente traumatici e dimenticati. Una vita dedicata totalmente all’analisi della mente umana, delle sue passioni, dei suoi complessi, dei suoi tabù, mettendo a punto un metodo sperimentale empirico basato su numerose sedute con il paziente alla ricerca degli eventi condizionanti della sua esistenza e attraverso l’interpretazione dei suoi sogni ricorrenti. Irving Stone descrive e coglie con semplicità, rigore e ricchezza di dettagli l’avventura della vita di una delle personalità più complesse del Novecento. Gli studi, gli incontri (con Gustav Jung, Albert Einstein), le pubblicazioni, il dramma personale della figlia Anna sequestrata dalla Gestapo e infine l’esilio londinese. Una vita straordinaria che ha segnato per sempre la cultura scientifica e popolare del XX secolo.
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Foto gentilmente concessa dall’album personale di Enlis:

"Sono Capalbio felice,
difeso dal leone senese dal quale sono protetto"
dalla Maremma, in Toscana

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Ora meridiana a Recoaro
di Giacomo Zanella

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Dalla fonda vallea
d’ardui castagni giovane foresta
al Sol drizza la testa
che d’una pioggia d’oro li ricrea.
Una farfalla danza
presso un rosaio: sulle lunghe sete
della dedalea rete
gambuto ragno ghermitor s’avanza.
Son mute l’aure; è muto
il flauto del pastor; di quando in quando
odo passar cantando
fra i verdi colonnati un merlo arguto,
e fatuo re mi sembre
da tutti abbandonato, che passeggia
per l’immensa sua reggia
e d’ascoltarlo alcun non mi rimembra.

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Per tutti
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* La vergine napoletana *
di Giuseppe Pederiali
(Ed. Garzanti, pp. 516, euro 18,60)
 Due cavalieri, uno bianco e uno nero, partono alla ricerca dell’ultimo discendente di Federico II. In un paese dilaniato dalle guerre tra fazioni e piegato dalla carestia, il modenese Giovanni Vezzani e il saraceno Yusuf Ibn Gwasi vogliono rilanciare l’utopia del grande imperatore svevo. Inseguono l’esile filo d’una leggenda: perché prima di salire al patibolo, il giovane Corradino di Svevia, nipote di Federico, avrebbe sposato una vergine napoletana che gli avrebbe dato un figlio. Inizia così un susseguirsi di imprevedibili avventure, da Lucera, splendida città-giardino araba, alle brumose campagne padane, dalla rocca di Castel del Monte nelle Murge alla Toscana, ma al centro del romanzo c’è la Napoli medievale, con la struggente bellezza dei suoi luoghi e della sua gente. "La vergine napoletana" intreccia nella maniera più appassionante storia e leggende, personaggi storici come Carlo d’Angiò e Celestino V ma anche figure rubate al mito, come il nano-mago Iennarone e il femminiello Fabiello oppure l’Orco che blocca un passo appenninico. Giuseppe Pederiali ci porta in un Medioevo di forti contrasti, vivace e appassionato, certo segnato dalla violenza e dalla carestia, da crudeltà e tradimenti, ma anche ravvivato da storie d’amore vere profonde, dalla lealtà al proprio signore e da grandi ideali.
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Foto gentilmente concessa dall’album personale di Enlis:

"Sono Capalbio felice,
difeso dal leone senese dal quale sono protetto"
dalla Maremma, in Toscana

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Per Val d’Arno
di Giosue Carducci

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Né vi riveggo mai, toscani colli,
colli toscani ove il mio canto nacque
sotto i limidi soli e tra le molli
ombre de’ lauri a’ mormorii de l’acque,
che dal lago del cor non mi rampolli
il pianto. Ogni memoria altra si tacque
da quando in te, che più ridi e t’estolli,
colle funesto, il fratel mio si giacque.
Oh che dolce sperar già ne sostenne!
Come da quella età che non rinverde
volammo a l’avvenir con franche penne!
Tra ignavi studi il tempo or mi si perde
nel dispetto e l’oblio, ma lui ventenne
copre la negra terra e l’erba verde.

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 Per gli appassionati del genere "Avventura"
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* Il sigillo della nuova Atlantide *
di Thomas Greanias
(Ed. Longanesi, trad. di Paola Mirizzi Zoppi, pp. 352, euro 18,60)
 Il 14 dicembre 1799, poco prima di morire, George Washington affidò ai meandri del tempo un segreto che doveva rimanere tale fino a che i tempi non fossero maturi. Una profezia strettamente legata alla città che doveva chiamarsi Georgetown e che invece oggi si chiama Washington. Ed è proprio in questa città che Conrad Yeats, avventuriero capace di rivelare misteri sepolti da millenni, giunge dopo aver scoperto sulla lapide del padre adottivo un’iscrizione enigmatica. Aiutato da Suor Serena Serghetti, la linguista del Vaticano di cui è perdutamente innamorato, prosegue la raccolta degli indizi che rivelano una città costruita secondo precisi criteri di allineamento astronomico, studiati per rivelare il contenuto di un’antica profezia in una certa data. Ma il lavoro e la curiosità di Yeats incroceranno prima o poi le forze oscure, potenti ed estremamente organizzate, che da secoli attendono di sciogliere l’ultimo sigillo che porterà al sorgere di una Nuova Atlantide.
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Foto gentilmente concessa dall’album personale di Enlis:

"Sono Capalbio felice,
difeso dal leone senese dal quale sono protetto"
dalla Maremma, in Toscana

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Arano
di Giovanni Pascoli

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Al campo, dove roggio nel filare
qualche pampano brilla, e dalle fratte
sembra la nebbia mattinal fumare,
arano: a lente grida, uno le lente
vacche spinge; altri semina; un ribatte
le porche con sua marra paziente;
ché il passero saputo in cor già gode,
e il tutto spia dai rami irti del moro,
e il pettirosso: nelle siepi s’ode
il suo sottil tintinnio come d’oro.

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Per gli appassionati del genere "Thriller, Horror, Noir"
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* Il diario della signora *
di Liaty Pisani
(Ed. Tea, pp. 240, euro 10,00)
 In un giorno di settembre del 1943, sulle rive del Lago Maggiore, una squadra di SS assassinò un gruppo di ebrei, ospiti nel suggestivo Grand Hotel Meina. Una tragedia dimenticata, nascosta tra le pieghe della storia. Oggi, una lettera anonima attraversa l’Atlantico. Viene da Milano ed è indirizzata a un famoso pittore newyorkese, Frank Veronese, che nei suoi quadri racconta, testimonia e denuncia scandali e drammi del presente. È una lettera che scotta perché minaccia di far luce su un passato ancora pericolosamente vivo e attuale, gelosamente racchiuso tra le pagine di un diario. Veronese vuole sapere, e sa anche a chi chiedere aiuto: a Giorgio Zevi, lo scrittore, che, da quando tornò da Auschwitz, nel 1945, ha fatto della denuncia alla follia nazista una missione, la sola ragione di vita. Ma non appena i due uomini sfiorano la torbida superficie del passato, si scatena una caccia all’uomo che non prevede lieto fine. Chi si nasconde dietro quella lettera? Dove si trova il prezioso diario? Quale segreto reclama dal passato di essere svelato? In una Milano gelida, stretta nella morsa dell’inverno, i due amici dovranno affrontare una corsa contro il tempo se vorranno sopravvivere e far sopravvivere la verità.
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Foto gentilmente concessa dall’album personale di Enlis:

"Sono Capalbio felice,
difeso dal leone senese dal quale sono protetto"
dalla Maremma, in Toscana

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Dai canti popolari toscani
di Niccolò Tommaseo

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Vattene bella, vattene a dormire:
il letto ti sia fatto di viole:
al capezzale ti possa venire
dodici stelle, e tre raggi di sole.
E ti possa venir la luna in fronte:
ricordati di me, figlia d’un conte.
E ti possa venire la luna in capo.
Ricordati di me, giglio incarnato.
E ti possa venir la stella a piedi;
ricordati di me quando ti levi.
 

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Per gli appassionati del genere "Storie vere"
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* Figlio della guerra *
di Emmanuel Jal
(Ed. Tea, trad. di Daria Restani, euro 10,00)
 Sono i primi anni Ottanta. Il piccolo Emmanuel sta trascorrendo un’infanzia serena in un piccolo villaggio del Sudan dove vive la sua grande famiglia. Poi, quando il governo di ispirazione islamica comincia a espropriare le terre tribali, il dramma della guerra civile si abbatte sul Paese e la vita di Emmanuel cambia improvvisamente. Suo padre, Simon, diventa un potente leader dall’Esercito di Liberazione del Popolo Sudanese ed Emmanuel, poco dopo aver tragicamente perso la madre, viene arruolato. Ha soltanto sette anni ma, come altri diecimila bambini, viene addestrato alla guerra, vivendone in prima persona la barbarie, gli orrori e le devastazioni. Dopo anni di duri combattimenti e una fuga disperata di centinaia di chilometri, trova la salvezza per mano di una giovane cooperante inglese, Emma McCune, che lo proteggerà e si prenderà cura di lui. Sarà nel coro di una scuola di Nairobi che scoprirà infine la sua vocazione per la musica. "Figlio della guerra" racconta la vicenda drammatica e coraggiosa di un giovane desideroso di riscattarsi da un passato ingombrante e doloroso, e determinato a lottare per costruire un futuro migliore per sé e per il proprio Paese.
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Boston School, Woman Reading


Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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