Nonno avevi mani grandi per stringere la terra
ed un giorno stringesti il fucile con lo sguardo
di chi rende l’anima al cielo, prendesti le tue cose
e sulle colline nel freddo di mille inverni al buio.
I primi tramonti erano quelli dei prati innevati
e delle nebbie che al primo velo sembrano argento
che si leva e poi muore nel respiro di un vento nero.
Gli uomini non sono mai soli se guardano le nuvole.
E tu guardavi le scarpe di tela e le pallottole prese
per la caccia nei boschi di casa, quando con amici
ridevi del tempo. Poi la marea nera e lo stato nemico
che chiedeva sangue, e morte al declivio di un’idea.
Nessun uomo con una divisa era più coraggioso di te,
che avevi combattuto il vento ed il sole in mille mattini
nelle estati della valle isolata al cuore. Non sparasti
un colpo, ma salvasti le stelle, il respiro dei tuoi cari.
Non sparasti un colpo ma eri là, sulle colline del sole.