Michael Rothenberg e Terri Carrion, poeti erranti promotori di 100TPC dalla California all’Italia

Terri Carrion e Michael Rothenberg sono i fondatori del movimento 100Thousand Poets for Change che il 28 settembre promuove iniziative in oltre 600 città in 100 Paesi nel mondo. In questo mese di maggio potremo incontrarli a Roma, Napoli, Salerno, Genova, Venezia, Milano in altrettanti reading e laboratori poetici

In una visione e prassi di tour poetico inedite, Michael Rothenberg e Terri Carrion, i due poeti che dalla California nel 2011 hanno fondato il movimento internazionale 100Thousand Poets for Change, dedicheranno il mese di maggio e parte di giugno a una sorta di esplorazione poetica  di tre paesi.  A compiere questo  viaggio che tocca varie destinazioni in Marocco, Italia e Macedonia,  non sono rampolli della aristocrazia europea inviati dalla famiglia nella speranza di un contagio della classicità, come accadeva nel Grand Tour ottocentesco, ma due poeti  poco convenzionali, soliti a vivere sotto le sequoie millenarie della California settentrionale (una realtà  imbevuta di spirito ambientalista e di sperimentazione della sostenibilità, lontana anni-luce  da quell’immaginario da Baywatch che richiamiamo pensando alla California). Negli ultimi mesi questi due poeti si sono trovati a capeggiare un movimento di resistenza e di rivendicazione di giustizia per Andy Lopez, tredicenne di origine messicana ucciso nella loro città dalla polizia (che si giustifica con il fatto che il ragazzino avesse  a tracolla un fucile giocattolo). Nei prossimi mesi visiteranno il Marocco, l’Italia e la Macedonia i paesi  nei quali, al di fuori degli Stati Uniti, negli ultimi tre anni vi è stata una risposta più sentita al loro appello a raccogliere  il maggior numero possibile di poeti che in letture simultanee in tutto il mondo si esprimessero con i propri versi e sull’urgenza di cambiamenti a livello politico, sociale e  ambientale.  In questo tour hanno al seguito un cameraman che li assisterà nelle riprese con l’idea di realizzare un breve documentario sui luoghi, i poeti, il pubblico  della poesia socialmente impegnata.

Michael Rothenberg e Terri Carrion, caporedattori di Big Bridge, un’importante zine letterario online da ormai 17 anni, nelle loro opere più recenti hanno adottato lo strumento del diario poetico che nasce da due impulsi gemelli: seguire i cambiamenti della vita quotidiana e memorizzare l’esperienza. Il Diario poetico è indebitato alla scrittura asiatica – particolarmente l’haibun giapponese di Matsuo Basho, il Libro del cuscino di Sei Shonagon e i diari poetici di Masaoka Shiki come pure i poeti Oggettivisti ed altri associati all’antologia di Donald Allen The New American Poetry 1945-1960. A differenza di diari che si concentrano esclusivamente sul racconto dell’esperienza della giornata, i diari poetici mettono in rilievo l’atto stesso della scrittura in collaborazione con il racconto della giornata. Raccogliendo i segnali di scrittori successivi a Kerouac come Bernardette Mayer e Clark Coolidge, il diario poetico ha come obiettivo di non lasciare fuori niente ma allo stesso tempo essere tempestivo e attento. Per citare Tyler Doherty nella sua prefazione al libro For the Time Being: The Bookstrap Book Of Poetic Journals,  “Il diario poetico non deve cercare di dirci che cosa è il mondo, ma piuttosto ricordarci che il mondo è.” Occasioni per ascoltare le letture poetiche di Michael Rothenberg e Terri Carrion nelle vicinanze sono il 23 maggio a Milano, il pomeriggio nell’ambito di una lettura poetica collettiva con oltre 20 poeti che si svolgerà nella Casa dei Diritti per concludersi poi la sera nella storica Casa della Poesia (ex palazzina Liberty). Il 24 maggio invece sarà la volta della lettura collettiva a Bologna, al teatro del Navile dalle 19 alle 22. Se vi lascerete contagiare dallo spirito della poesia  avrete un’ulteriore occasione proprio a Imola, il 2 giugno nella seconda “Poetica Giornata” in cui, nell’ambito del festival teatrale DDT e come anteprima di Imola in Musica oltre 30 poeti dislocati in varie postazioni del centro daranno dimostrazione dell’attualità e della necessità della poesia.

Date a Bologna e Milano:

il 22 saranno al Liceo Galvani, dalle 11 alle 13, per un laboratorio poetico a cura di Maria Luisa Vezzali, a cui parteciperanno 4 classi.
Il 23 saranno a Milano, per una lettura collettiva  a cura di Milanocosa, alla Casa dei Diritti, un evento misto di musica e poesia che inizia alle 16,30.
Il 24 saranno a Bologna al teatro del Navile, con una ventina di poeti e musicisti dalle 19 alle 22.
Il 25 di nuovo a Bologna, alla ex scuola Merlani, in un evento misto di poesia, proiezioni di letture 100TPC in Africa, particolarmente in Nigeria, paese di provenienza di molti dei profughi che abitano alla ex-scuola Merlani, e dialogo con Michael e Terri sull’esperienza 100TPC a livello mondiale e su quali sono le prospettive per il futuro.
Il 26 saranno a Imola, per un laboratorio con le scuole superiori su attivismo, il diario poetico della giornata , dalle 10 alle 13, nella sala San Francesco della Biblioteca comunale, nell’ambito del Festival DDT (Dirompenti Teatri delle Diversità).

Date a Roma e Napoli:

A cura di Albeggi Edizioni l’organizzazione di diversi incontri e reading pubblici dei due poeti:
uno il 13 maggio a Napoli presso il Foyer del Teatro San Carlo
e l’altro il 7 giugno a Roma, entrambi con la partecipazione dell’attrice Annarita Chierici.

Inoltre:

Albeggi Edizioni ha aderito lo scorso anno alla manifestazione 100 Thousand Poets for Change con un’antologia di poesie sui temi della pace, dei diritti umani, della sostenibilità ambientale, dell’etica nell’economia e del lavoro, che è risultata vincitrice del Premio Nazionale Contemporanea d’Autore promosso dall’Alexandria Scriptori Festival, dove verrà premiata il prossimo 22 giugno alla presenza di una delegazione dei 29 poeti della raccolta: Lucianna Argentino, Claudio Arzani, Fabio Barcellandi, Carlo Bordini, Marisa Cecchetti, Marco Cinque, Massimiliano Damaggio, Andrea Garbin, Giuseppe Iannarelli, Giovanna Iorio, Roberta Lipparini, Gianmario Lucini, Gabriella Modica, Paola Musa, Benny Nonasky, Guido Oldani, Paolo Polvani, Valeria Raimondi, Riccardo Raimondo, Ottavio Rossani (anche autore della prefazione), Francesco Sassetto, Adriana Scanferla, Jamshid Shahpouri, Christian Sinicco, Angelo Tonelli, Caterina Trombetti, Claudia Zironi e gli stessi Terri Carrion e Michael Rothenberg.

[articolo di Pina Piccolo nella fanzine on line ‘Versante Ripido’, maggio 214 n. 5]

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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