Lugano, bel sogno d’amor (ormai appassito)

Linea ferroviaria Chiasso Lugano: ci si inoltra tra gli alti monti intravedibili giusto un’oncia per nebbia permanente (28 settembre 2014)

Avevamo 17 forse 18 anni e, con Giuliana, siamo andati a Lugano in gita scolastica. Da allora invero n’è trascorso del tempo, sono passati 42 anni almeno, Giuliana è un ricordo, di quei ricordi dei quali ti resta ormai il bello mentre un velo d’oblio ha coperto quel che non andava e che determinò la fine di qull’eterno amore. Esattamente come per Lugano. Ricordi di sigarette fumate lontano da casa all’insaputa di mamma e papà, di cioccolata, di dado Knorr, di soldi presto finiti anche per via di quel casino di ragionare senza zeri: 100 lire, 1000 lire? Macchè, lassù si ragionava in unità: 1 franco, 50, 20, 10 centesimi. Sembrava che tutto costasse nulla e invece, in breve, tutti ci ritrovammo senza centesimi e senza franchi. Esattamente come oggi con i famigerati euri!!! Ma il ricordo, il ricordo restava di una giornata splendida, con Giuliana, mille baci e sospir d’amor in riva ad un lago romantico, fatto apposta per dolci coppiette e sogni di quel futuro in rosa e azzurro come lo si poteva sognare a 17 anni forse 18. Il lago, 42 anni dopo, c’è ancora ma che delusione, arrivare nel primo pomeriggio, scendere dal treno (peraltro maniacalmente lindo, puntualissimo e ovviamente carissimo), camminare lungo strade avvolte nel silenzio. Città turistica, t’aspetti che la domenica sia giorno di gran festa e invece tutti i negozi chiusi, bar compresi. Non si è potuto mangiare nemmeno un panino. Dunque? Non che tutto sia andato storto ma sinceramente ci son altre mete per cui alle 18.30 eravamo già in stazione e un’ora dopo sul lungo lago, in una Como piena di luci, di colori, di genti, con i piedi allungati a sorseggiare l’Aperol soda di fronte alla funicolare per Brunate. Dunque, con una punta di rammarico, di delusione, Lugano addio.

Linea ferroviaria Chiasso-Lugano, 28 settembre 2014. Ed ecco affacciarsi al finestrino del convoglio il lago, con Lugano sullo sfondo

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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