“Le valli del tempo”, un libro fotografico di Claudio Rancati, sabato alla Vecchia Scuola di Rivalta

“Le Valli del Tempo” è una dedica all’appennino, dove il tempo riesce ancora a scandire la vita degli esseri viventi che lo popolano e a quei luoghi che ne custodiscono i segni.

Il silenzio. Di un mondo altro, lontano dai fumi e dai rumori metallici, assordanti, arroganti delle città moderne. Un silenzio carico di rumori e di colori anche quando l’apparenza sembra limitata al bianco e nero. Il canto delle cicale, dei grilli, delle rondini a primavera. Il rumore ovattato delle zampe della volpe che affondano nel manto bianco della neve d’inverno nei boschi. La luce che s’insinua tra l’ombre della montagna oltre la quale gioca a nascondino il sole. Lo scrosciare delle acque delle fonti naturali e dei fiumi che scorrono verso la pianura. Il riflesso del vetro della finestra della casa in sasso a mezza costa della collina, oltre la quale forse una giovane piangeva al blu della luna l’amore mancato, in attesa del richiamo dalla stalla. I colori dei volti segnati dallo scorrere del tempo magicamente resi dal bianco e nero delle fotografie di Claudio, poeta dell’immagine e di un tempo che non è passato che, se solo lo vogliamo trovare, non solo esiste ma è il quotidiano di una vita a passo lento, a misura d’un uomo in simbiosi con la natura. Val Trebbia, Val Tidone, Val d’Arda, Val Nure, le valli piacentine, gente di montagna, le valli del tempo, un viaggio in bilico tra immagine e poesia, tra torri, castelli, rifugi partigiani, reperti di romana memoria, impronte di balena, lupi di ritorno e cinghiali allineati, in un tempo che è passato, presente, futuro. Il nostro tempo, il tempo di vita.

Claudio Arzani

Sabato 17 dicembre a partire dalle ore 17.00 nella suggestiva cornice della Vecchia Scuola di Rivalta (Gazzola), Claudio Arzani, poeta e narratore, introduce l’amico Claudio Rancati in occasione della presentazione del libro fotografico “Le Valli del Tempo” (ediziono Del Faro) dedicato alle immagini delle valli piacentine. Prevista la presenza di Silvia Bonomini, autrice della prefazione al libro.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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