L’arte va in ferrovia a far musica e poesia: incontro tra artisti per un viaggio metafora della vita proiettata al futuro




.

.

.

 Vietato attraversare i binari è disponibile presso:

– libreria Fahrenheit in via Legnano a Piacenza

– libreria Puma a Castel San Giovanni

– sul sito www.vicolodelpavone.it


.




.

Pubblicazione del comunicato inviato alla stampa e ai mass-media locali

.

.

.

L’arte va in ferrovia a far musica e poesia. Così sintetizzano Claudio Arzani, poeta narratore, e Carmelo Sciascia, pittore d’ispirazione espressionista, nell’annunciare una rap-presentazione che si svolgerà martedi 25 alle ore 18.30 nel salone dell’Associazione DopoLavoro Ferroviario di piazzale Marconi a Piacenza. “Pace, amore e poesia”, un allestimento che prende spunto dal libro di racconti in versi e in prosa “Vietato attraversare i binari Servirsi del sottopassaggio” pubblicato da Arzani per le edizioni del Vicolo del Pavone ma che appunto è diventato occasione di incontro tra diverse espressioni artistiche accomunate dalla condivisione di valori come la pace e la negazione della guerra e ancora la giustizia, la solidarietà, la libertà.

.

Ma perché il treno e la ferrovia che, dei libri di Arzani, sono sin dal titolo l’elemento di riferimento? Lo spiega Augusto Bottioni nella introduzione al libro: il treno percorre la via ferrata e fischia felice nella campagna, attraversando le stazioni, quasi a dire “ci siamo, stiamo andando avanti verso l’obiettivo comune e sognato”. Chi viaggia in treno, puntualizza Bottioni, condivide il percorso, la direzione, può salire e scendere in stazioni diverse, proprio come nella vita.

.

Così dunque, martedi, dopo il “fischio che annuncia la partenza” del presidente del DopoLavoro Ferroviario Clemente Bernardo, potremo partecipare, come sostiene Fausto Chiesa, cultore di storia, “ad un viaggio come quello di Omero, di Goethe, oppure di Keruac, in cui le difficoltà del ritorno, la ricerca del bello e l’indefinito si mescolano misteriosamente”. Saliranno metaforicamente in vettura, oltre al pubblico presente, Emanuela Schiaffonati (cantora delle liriche di Arzani), Fausto Chiesa e Augusto Bottioni, Francesco Bonomini che eseguirà ballate popolari nord europee con l’organetto diatonico, lo strumento ottocentesco che possiamo definire il padre della fisarmonica. Il tutto ‘avvolto’ dai dipinti di rimando espressionista, la realtà rappresentata attraverso gli occhi dell’anima di Carmelo Sciascia che saranno esposti alle pareti del locale e che, a loro volta, vogliono filosoficamente rimandare alla rappresentazione del viaggio come metafora della vita. 

.

Con una dedica del tutto particolare che Arzani ritiene di fare al locomotore 850 250, la vecchia locomotiva a vapore che negli anni ottanta doveva essere esposta vicino al monumento a Garibaldi in piazzale Marconi ma che, per il timore che qualche bambino potesse farsi male giocando con le vecchie lamiere, è invece finita lontano dagli occhi dei cittadini, amorevolmente custodita proprio dai ferrovieri del DopoLavoro aldilà di un invalicabile muro in via Ongina: indubbiamente i bambini di Como o di Pescara, località dove trovi analoghe locomotive esposte nei piazzali e nei giardini esterni alle stazioni, son meno fragili di quelli piacentini.

.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.