Io incarno la verità
Quella assoluta
Quella relativa
Quella stupefacente
Quella superlativa!
Io incarno la verità
Quella dei talk show
Quella della ragion di Stato
Quella che volete sentirvi dire
Io incarno la verità
Quella dai mille dubbi
Quella Pirandelliana
Figlia di sfaccettature vili
Vili
Perché la verità su certi fatti è una
Nascosta
Insabbiata
Ma una.
Io incarno la verità
Quella assoluta
Quella relativa
Quella simulata
Quella di orgasmi televisivi cianotici
Io incarno la vostra verità
Quella di paraocchi spessi
E paraorecchie invalicabili
Quella di rossetti sgargianti su labbra di gomma
Che tu, patetico Italiano medio, sogni la notte.
Io vorrei davvero incarnare la verità
Quella che non si può dire
Quella che ti sconvolge
E che uccide chi la ricerca.
Quella verità
Nascosta
La posso solo intuire
Sfiorare
Toccare con gli occhi.
Io non incarno la verità
Ma i miei cinque sensi la respirano
L’avvertono, quasi la comprendono
E nel dubbio
Smascherano l’incarnazione di una verità bugiarda
Manipolata
Irriverentemente puttana.
E vorrei raccontarvela
Rendervi partecipi
Ma non ascoltereste
Non comprendereste
Perchè non volete comprendere.
Io non incarno la verità
Ma rivendico a pieno titolo
Un cervello pensante
Io incarno la verità
Quella evidente
Di un suicidio di massa della ragione
Perché io sono come un motore di ricerca
In perenne movimento
So quello che pensate e come pensate
E quali verità desiderate.
Perché io non incarno la verità
Io incarno le vostre menti
Con tutte le vostre paure
Ed i vostri puerili ed indotti desideri.