“Il soffio del vento, da Chernobyl a Caorso trent’anni dopo” stasera a Gragnano in biblioteca

copertina papàSono passati ormai trent’anni dall’incidente alla centrale nucleare ‘V.I. Lenin’ di Chernobyl ma purtroppo i problemi di inquinamento radioattivo in particolare dei terreni continuano ad essere attuali incidendo sul ciclo alimentare delle popolazioni specie in Ucraina e Bielorussia, paesi peraltro fortemente dipendenti dai prodotti della terra.

Immagini selezionate da Diana Medra

Di questo parleranno questa sera, 13 ottobre, presso la Biblioteca Comunale di Gragnano Trebbiense alle ore 21 Claudio Arzani, autore del libro ‘Il soffio del vento’ (che, di quella tragedia, riporta cronache, racconti, testimonianze, immagini) e Diana Medra.

Nata in Bielorussia nel 1989 è stata una dei tanti ‘bambini di Chernobyl’, prima ospitata nel nostro Paese per assistenza e per diminuire il rischio di malattie legate all’abbassamento del sistema immunitario (che conclude il ciclo di crescita al compimento dei 18 anni) e poi adottata dalla famiglia che l’aveva ospitata.

Ancora oggi nel nostro territorio sono attive diverse associazioni che per un mese o due all’anno ospitano bambini bielorussi, ucraini, russi e, tra queste, l’associazione ‘Rondini di Chernobyl’ perché, come testimonia nel libro di Arzani la Presidente Carmela Caserta, il problema è ancora di grande attualità, gli effetti della nube radioattiva fuoriuscita dal reattore della centrale in virtù dell’esplosione non sono finiti e l’accoglienza di questi bambini, spesso ospiti di orfanotrofi nel loro paese e comunque a rischio di malattie quali tumori alla tiroide o leucemie, continua ad essere di grande aiuto dal punto di vista diciamo della crescita culturale ma soprattutto della salute.

Nel corso della serata, che sarà condotta da Elisabetta Pallavicini, Diana oltre alla testimonianza della sua esperienza, darà lettura di brani dal libro ‘Preghiera per Chernobyl’ di Svetlana Aleksievic, premio Nobel per la letteratura 2015.

Infine Dalila Ciavattini leggerà invece racconti e poesie del libro di Arzani, ‘Il soffio del vento’, quel vento che, dopo aver coinvolto Scandinavia, Germania e paesi slavi, portò l’invisibile nube radioattiva nei cieli dell’Europa fino al nostro Paese per poi proseguire verso Francia, Regno Unito, Spagna.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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