I turtlitt ad Sant’Antoni a Trebbia, a scelta i gusti diavolo o acquasanta

Sant’Antonio a Trebbia (Piacenza): la banda Ponchielli accompagnerà domenica il Corteo degli Animali

Si avvia a conclusione la festa nel quartiere cittadino dedicato a Sant’Antonio Abate, festa che avrà il suo culmine domenica con la Grande Benedizione degli Animali, tradizione secolare di ringraziamento per i raccolti dei campi dell’anno appena finito e di augurio per quelli venturi. Non mancano naturalmente (ma attenzione all’esaurimento scorte) i famosi turtlitt ad Sant’Antoni, tipico dolce di Piacenza, ovvero dolcetti ripieni di castagne, amaretti e mostarda (ma sono diverse le varianti, con l’aggiunta di altre prelibatezze che ne arricchiscono il gusto, ad esempio il cacao). Dolci tipici della cucina ‘povera’ delle campagne piacentine che si ritiene siano nati proprio all’inizio di gennaio, quando in ogni casa erano disponibili ingredienti avanzati tipici del Natale. Va peraltro ricordato che i turtlitt hanno ricevuto nel 2007 la certificazione De.C.O. (Denominazione di origine controllata). Da osservare che, come da sempre, in stile Brescello, si ripropone lo storico confronto tra Peppone e Don Camillo: ogni partecipante potrà scegliere tra i turtlitt disponibili al banco di beneficenza presente nel piazzale della Chiesa oppure incamminarsi verso i locali della vicina Cooperativa rossa. Senza peraltro eventualmente provare tanto gli uni quanto gli altri e ad ognuno decidere quale sia l’impasto e la ricetta preferita. Diavolo o Acquasanta, a piacere.

I turtlitt ad Sant’Antoni

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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