I mercoledì coi grilli per la testa in via Roma al 163. 3 maggio, giorno del ritorno, con Daniele Camia e, a sorpresa, il saluto in versi di Bernardo Carli

La ripresa dopo quasi due mesi di pausa forzata. Sono tornati i mercoledì coi grilli per la testa e, soprattutto, finalmente sono potuto ritornare in dialogo con l’autore piacentino invitato per la serata, Daniele Camia, in arte Antoine Daniel Lion. Difficile definire il livello d’emozione personale. Per quanto mi riguarda si trattava di un nuovo recupero della vita normale sia pure con diversi acciacchi in più (per camminate peraltro brevi devo avvalermi di due stampelle). L’ennesima ripresa, da quel 23 marzo 2020 quando un’ambulanza arrivava a sirene spiegate di fronte all’ingresso del mio condominio e due infermieri salivano di corsa le scale per verificare l’unica cosa da fare: di corsa in ospedale. Polmonite interstiziale, Covid-19, 88 giorni di ricovero: malattie infettive, rianimazione, terapia intensiva, una cartella clinica enciclopedica che ancora non ho il coraggio di aprire. A seguire la riabilitazione, il ritorno alla vita, il recupero del recuperabile ma ogni volta due passi avanti e un repentino come back e tutto a ricominciare ‘parallelamente’, ovvero con l’insorgere di una patologia nuova come appunto tra marzo ed aprile scorsi.

Sì! Decisamente mercoledì si presentava come una serata importante, l’ennesimo inizio della ripresa. Che delusione, quindi, quando alle 18 ho contato 5 presenti in sala e tante sedie vuote. Non mi è rimasto che temporeggiare. Poco più di cinque minuti e le sedie occupate sono diventate 22. Abituali frequentatori di ritorno, Luisella con una torta fatta apposta per salutarmi, diverse facce nuove, l’assessore comunale Mario Dadati. Insomma un successo, una delle iniziative letterarie a massima partecipazione tra le tante realizzate nei mercoledì da maggio 2022. E un caloroso applauso per darmi il benritrovato.

Ma non basta. Stavo per dire le prime parole, il consueto benvenuti tutti, la presentazione dell’autore Daniele Camia e del suo romanzo ambientato nella Piacenza del 1929 “T’ho sempre voluto bene” (LIR edizioni). Ma, a sorpresa, Bernardo Carli, già Preside del Liceo Artistico, Presidente dell’associazione di volontariato Fabbrica&Nuvole organizzatrice dei mercoledì letterari, ha preso la parola per leggere una poesia dedicata al saluto per il mio ritorno. Un fatto che mi ha lasciato talmente piacevolmente sorpreso da superare anche la stessa emozione inevitabile per cui credo non dover aggiungere nulla se non riprendere quella poesia, prima mAraviglia d’una serata che è poi proseguita splendida con Daniele prima, il pubblico poi e infine col buffet finale, graditissimo.

La poesia di ‘bentornato’ letta da Bernardo Carli

Se io fossi un gran poeta
come quello nato a Zante
scriverei in un istante
una composizione lieta,

All'amica risanata
Ugo dette il suo saluto
che non era un benvenuto,
ma piuttosto un ben tornata.

Scrivo questo sol per dire
al grillone Claudio Arzani
che ritorna tra i più sani
che i suoi guai han da finire.

Son diverse settimane
che il suo pubblico stimato
dei suoi libri affascinato
è privato delle trame.

Riprendiamo finalmente
le abitudini consuete
fatte d'ore tutte liete
da godere intimamente.

I presenti interpretando
faccio auspici ed anche auguri
ad Arzani perché si curi
la salute migliorando.

Alla fin della serata, 
mentre il sole sta calando,
ad un brindisi rimando
la salute ritrovata.

Prende la parola anche Stefano Ghigna, scrittore e poeta dalla Val Perino

Eppure non finisce qui. A commento della serata, in facebook ecco Stefano Ghigna, scrittore e poeta a sua volta. Scrive: “Claudio è il miglior conduttore in assoluto“. Salvo poi precisare “naturalezza, spontaneità, collaborazione, semplicità, immedesimazione, spirito sono doti tue, non facili da riscontrare. Lusingato, ma non esagerare, Stefano.

Insomma, chiedo perdono di un resoconto di serata letteraria ‘personalizzato’ ma per una volta funziona così e credo che il vero protagonista, lo scrittore e poeta Daniele, non se n’avrà a male considerando peraltro che il suo libro, con le atmosfere della Piacenza del 1929 magistralmente descritte, ha incuriosito e interessato i presenti tantoché se non è andato a ruba poco c’è mancato.

Ed ora? Non resta altro che annunciare il prossimo appuntamento mercoledì 10 maggio sempre ore 18.00, sempre in via Roma al 163, con Giorgio Soncini e il suo “Un pizzico di P.E.P.E. – Pensieri, Esperienze, Parole, Espressioni“, 100 poesie che si insinuano nei nostri sensi.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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