Fiorenzuola: Augusto Bottioni presenta le sue poesie raccolte in “Rumore di tempo che passa”

Augusto con la figlia Stefania e il libro ‘Rumore del tempo che passa’

Sabato 25 febbraio ore 17 presso la sala Luminosa del bar dell’ospedale di Fiorenzuola d’Arda (PC) a cura del Gruppo Di Lettura della Biblioteca Comunale Presentazione del libro “Rumore di Tempo che passa”. Poesie di Augusto Bottioni e illustrazioni della figlia Stefania. Prefazione di Claudio Arzani

Della vocazione poetica e del libro di Augusto se n’era già parlato qui riprendendo l’articolo pubblicato da Libertà, quotidiano di Piacenza

Una precedente iniziativa del GDL della Biblioteca che si riunisce nel salone dell’ospedale della Val d’Arda

In occasione della presentazione nella sua Fiorenzuola d’Arda (dove vive) riportiamo alcune sue riflessioni ‘introduttive’

Ho scritto la maggior parte delle poesiole pubblicate in questo volume tra i 18 ed i 30 anni. Alcune sono state pubblicate in raccolte tipo “I poeti dell’invito”, altre singolarmente, in varie circostanze. Sono tutti scritti che ritengo ingenui, sicuramente non degni della grande poesia, ma ricchi di afflato e passione. Rappresentano una testimonianza di un periodo di vita che ho vissuto intensamente e che ora, sicuramente, non ho intenzione di rivedere come un…reduce della giovinezza. L’occasione per ritirare fuori queste note emotive è venuta quando mia figlia Stefania, ha scoperto, in un raccoglitore, alcuni manoscritti (vergati rigorosamente con stilografica, come mia abitudine).

La sera mi ha accolto con un sorriso, misto di soddisfazione e canzonatura…che tuttavia faceva intendere il raggiungimento di una certa complicità. Non nascondo che la sensazione è stata piacevole ed a tutto tondo, anche se la mia privacy era stata violata. Nei giorni seguenti ci siamo trovati sovente a parlare delle poesie. E’ stato un po’ come se gli scritti fossero fotografie di un tempo che fu. Il risultato più gratificante ovviamente è stato il recupero di un più intenso rapporto figlia-padre: un coinvolgimento che mi ha impegnato, meravigliato, stordito e affascinato. Ma la soddisfazione sia come padre che come poetastro, Stefania, me l’ha data quando mi ha mostrato un disegno ispirato dalle mie parole. Ha accompagnato la presentazione del suo lavoro con questa affermazione: “Mi sono specchiata, confrontata; ho riflettuto, apprezzato e valutato positivamente questo metterti allo scoperto, questa tua disponibilità e fragilità. La tua creatività ha stimolato la mia vena di disegnatrice…e così, quasi automaticamente, mi sono trovata a illustrare il mio punto di vista, nella maniera che mi è più congeniale, sugli argomenti da te trattati”. Naturalmente ho incoraggiato (Stefania è molto ritrosa, modesta e timida) e sostenuto questa iniziativa: un dialogo tra generazioni. Un po’ quello che Stefania aveva già fatto parlando ed interagendo con il nonno, mio padre, e realizzando poi il volume di fumetti sulle vicende partigiane, dal titolo “Ti lascio la mia storia”. Perché no, abbiamo provato a pensare ad una pubblicazione fatta di immagini e parole, di immagini che scaturiscono dalle parole, facendole divenire più attuali, moderne, ma soprattutto mettendo a confronto due mondi diversi che con grande sorpresa, da parte di entrambi, alla fine si sovrappongono. L’idea è piaciuta ed eccoci qui con “Rumore di Tempo che passa”.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.