Cronache di sogni d’autore di Claudio Arzani (1/2014)

“Addio alle scope”, illustrazione di Edoardo Arzani del Ponte della Maddalena o Ponte del Diavolo di Borgo a Mozzano, inserita a pagina 20 del libro “Vietato attraversare i binari Servirsi del sottopassaggio”, Vicolo del Pavone editore

Tutto tace nell’immobile attesa eppur si muove.

Barbara, animatrice con la fissa della poesia, fa passi avanti con la sua idea di iniziative di letture poetiche a tema (reading) con le ragazza del gruppo ‘100mila poeti per il cambiamento’ di Bologna (che, con la mia partecipazione trova collegamento con il gruppo di Roma di Ilaria e di Albeggi edizioni). L’idea sarebbero cinque iniziative da organizzare a Fiorenzuola al 14 di ogni mese da febbraio a giugno, temi dall’amore all’ecologia, alla violenza sulle donne. Con possibile replica a Piacenza. Già presi contatti con i Comuni e le Biblioteche interessate in settimana Barbara ha chiesto disponibilità ai possibili poeti partecipanti. Da parte mia, adesione con entusiasmo.

Finalmente giovedi, dopo mesi di vani tentativi, sono passato da Eugenio, Scritture edizioni. Che fine ha fatto l’antologia sui poeti piacentini che aveva programmato per dicembre? Diversi cambiamenti. Oltre agli otto poeti viventi qualcuno ha suggerito di allargare la selezione anche ai defunti che, in quanto già conosciuti, garantirebbero meglio l’operazione editoriale sotto il profilo economico. Mancando invece un unico comune denominatore (ognuno va per la sua strada) difficile trovare un critico che faccia l’introduzione, che trovi la sintesi unitaria dell’insieme. Eppoi, meglio seguire la linea originaria selezionando solo poesie inedite oppure meglio alternare vecchio e nuovo? Quale infine il titolo. Per ora sembrerebbe ‘I poeti nell’Emilia del margine‘ ma forse sarebbe preferibile ‘il dubbio’, vista la situazione. Comunque se ne parlerà ad aprile. O forse meglio a settembre. Umpft.

Negli ultimi dieci giorni ripresa la bozza del terzo libro di racconti in versi e in prosa, giacente incompleta nel cassetto dal marzo dell’anno scorso. Mancava una parte del paratesto, diciamo le ultime 40 pagine (su 107). S’è aggiunta qualche poesia. Il racconto finale. Concluso e limato il paratesto. Manca la mia introduzione. Ma tutto è pronto per l’analisi critica così venerdi ho consegnato la bozza a Fausto, che la legga, rifletta e produca. Nel tardo pomeriggio in legatoria per rilegare la copia da consegnare appena possibile a Ferruccio per l’introduzione. Costo € 1,50. Ma da chio andare per pubblicare?

Venerdi mattina intanto è passato in ufficio Claudio Arzani, mio omonimo non parente, d’orientamento moderato, pastPresident del Lyons Club Piacenza. Tutt’altra pasta d’uomo, siamo agli antipodi, nome e cognome a parte. Scoperti tuttavia interessi comuni in Garfagnana, lungo la magica Valle del Serchio, il fiume ove scorre lenta buona parte del mio secondo libro, ‘Vietato attraversare i binari – Servirsi del sottopassaggio‘. Punto comune in particolare Borgo a Mozzano col suo caratteristico ‘Ponte della Maddalena‘ anche detto ‘Ponte del diavolo‘. Inevitabile fargli omaggio di copia del libro che fortunatamente avevo in borsa (peccato che per questo una vistosa ‘orecchietta’ facesse bella mostra di sè). Particolarmente ammirata l’illustrazione di Edoardo, ponte del diavolo nella nebbia in testa.

Finalmente ho chiesto via facebook a Fabio M. la restituzione della poesia incorniciata (‘Aneis e Sorin, amore in terra di Siena‘) con la quale ho partecipato più o meno tre mesi fa all’esposizione ‘Via San Siro arte‘ meritando il premio letterario. Trattenuta in vista di un incontro per realizzare tanto di foto ricordo da poi pubblicare in internet. Molte scuse per il ritardo, concorderemo la data dell’incontro per la liberazione dell’ostaggio.

Intanto giunto a conclusione il concorso dedicato al Natale organizzato da anni dalla nota pittrice Roberta Braceschi. Mi manda regolarmente l’invito alla partecipazione ed io niente, colto da incontrollabile pigrizia non ne faccio nulla. Mara Depini, amica di Castel San Giovanni decisamente più costante nella passione letteraria, anche quest’anno sale sul palco. Seconda in non so quale categoria. Da quando partecipa credo non abbia mancato un podio, sia pur senza raggiungere la vetta. Che dire: provaci ancora, Mara!

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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