Cristoforo Colombo le chiamò indiane ma erano native americane

Una bellissima ‘indiana’ del nord America (foto del 1875 circa da pinterest)

Con l’espressione nativi americani si intende indicare le popolazioni che abitavano il continente prima della colonizzazione europea e i loro odierni discendenti. Comunemente vengono chiamati ‘indiani’, termine che si deve a Cristoforo Colombo.

Pretty Nose, partecipò alla battaglia al Little Big Horne

Colombo, in cerca di una rotta che consentisse di raggiungere l’Asia attraversando l’oceano Atlantico, credette di aver raggiunto le Indie Orientali, ignaro invece di aver scoperto un nuovo continente; gli spagnoli battezzarono quindi il nuovo mondo “Indie Occidentali”, e solo successivamente America, in onore di Amerigo Vespucci.

Foto 1870 – 1900

Va osservato che mentre i nativi dell’America centrale e meridionale vengono definiti ‘indios’ dai conquistatori spagnoli, con il termine ‘indiani’ si identificano i nativi del nord, talvolta anche indicati come ‘pellerossa’.

Hattie Tom, Apache, 1899, Frank A. Rinehart

L’espressione “pellerossa”, utilizzata negli Stati Uniti e nei paesi occidentali, talvolta in senso dispregiativo, non è però considerata “politicamente corretta” perché fa riferimento al colore della pelle dei nativi americani.

Foto da Vanilla Magazine

Secondo alcuni l’origine del nome ‘pellerossa’ potrebbe avere origine dall’abitudine dei guerrieri di alcune tribù a tingersi la pelle di ocra rossa prima delle battaglie.

Foto da pinterest

Gli indiani furono vittime di un vero e proprio genocidio, uno sterminio sistematico condotto con motivazioni di controllo del territorio, economiche, etniche, politiche o religiose. dall’arrivo degli europei bianchi alla fine del XV secolo fino al secolo XX, periodo in cui si ritene che una popolazione compresa tra i 50 e i 100 milioni morì a causa dei colonizzatori.

Donna Apache fotografata da sconosciuto

Un genocidio conseguenza diretta di guerre di conquista avvenuta con armi dispari, perdita del loro ambiente, razzismo, cambio dello stile di vita e malattie introdotte volontariamente o accidentalmente, mentre molti furono oggetto di deliberato sterminio, poiché considerati biologicamente inferiori (teorie di supremazia razziale) o culturalmente barbari (teorie di supremazia culturale).

Negli attuali Stati Uniti d’America e Canada lo sterminio fu massiccio e devastante per le popolazioni native, con scarsissime unioni tra i popoli venuti a contatto, conseguente scarsa discendenza, e assimilazione culturale forzata diffusa.

James Quesace, la moglie e il figlio, Canada, 1886

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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