Costituito un Comitato Socialista per il NO al referendum: l’appello ai compagni

Per iniziativa di un gruppo di socialisti si è costituito un COMITATO SOCIALISTA PER IL NO, al prossimo referendum costituzionale “aperto a tutti coloro che si riconoscono nei valori e nella cultura del socialismo italiano”. Dal punto di vista organizzativo è stata aperta una pagina Facebook e un indirizzo mail per raccogliere le adesioni al Comitato. La mail è: [email protected].

Il testo dell’appello:

COMITATO SOCIALISTA PER IL NO

I socialisti italiani, in nome della propria tradizione democratica, pluralista e repubblicana, rifiutano lo stravolgimento dell’assetto istituzionale proposto dalla Riforma costituzionale votata dal Parlamento.

Pertanto al Referendum, che sarà indetto in ragione del fatto che in Parlamento la legge di riforma non ha ottenuto la maggioranza dei due terzi, i socialisti voteranno NO, contro il colossale imbroglio costituzionale fatto apposta per accentrare i poteri nelle mani dell’esecutivo e non per estendere gli spazi di democrazia ai cittadini.

– I socialisti non accettano che la Costituzione venga modificata con una maggioranza parlamentare che non rappresenta la maggioranza degli italiani e intendono reagire con il NO ad una riforma votata da un Parlamento di nominati eletto con un sistema maggioritario e non proporzionale.

– I socialisti votano No contro il colossale imbroglio costituzionale fatto apposta per accentrare i poteri nelle mani dell’esecutivo e di un uomo solo al comando e non per estendere gli spazi di democrazia ai cittadini.

– I socialisti votano No contro un Senato che è un ibrido,  non è eletto direttamente dal popolo, è composto da 95 amministratori locali nominati e da 5 nominati dal Presidente della Repubblica, e non è neppure il Senato delle Regioni sul modello del Bondesrat tedesco.

– I socialisti votano No contro una riforma che renderà sempre più subalterno il Parlamento e influenzerà in modo devastante tutti gli organi di garanzia e le stesse autonomie che la Costituzione aveva previsto per impedire un  sistema  sostanzialmente autoritario.

– I socialisti votano No ad una riforma che in perfetta sinergia con la legge di riforma elettorale l’Italicum, che i socialisti ritengono incostituzionale esattamente come il Porcellum, punta all’azzeramento della rappresentatività del Senato e contemporaneamente conferma la Camera dei deputati come una Camera di nominati.

– I socialisti voteranno No in nome della libertà.

Di fronte ad un sistema politico che tende ad organizzarsi intorno ad un solo partito, che utilizza il premio di maggioranza di una legge elettorale incostituzionale, per occupare ogni spazio di potere e che da solo modifica la costituzione repubblicana bisogna organizzarsi per dire NO.

I socialisti, nello spirito della “Grande Riforma” degli anni ’80, propongono che la modifica della Costituzione, riformata anche nella sua prima parte, quella in cui si trovano i principi fondamentali dell’ordinamento e le garanzie della libertà e dei diritti, avvenga attraverso un’Assemblea Costituente, eletta direttamente dal popolo con un metodo proporzionale, e da tenersi dopo un referendum consultivo sulla forma di Governo e sulla forma di Stato.

A questo proposito costituiamo un Comitato Nazionale Socialista per il NO articolato in comitati locali che partecipa alla campagna referendaria del NO con i propri contenuti e con proprie iniziative politiche e di propaganda.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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