Dal limitar della nera casetta
Guarda il sentier la vecchietta bianca,
Che indarno da due giorni il figlio aspetta,
E per lo strano indugio il cor le manca.
.
Ogni cura domestica negletta,
Di fervide preghiere il labbro stanca,
Ed al bosco s’avvia tarda e soletta,
E sosta e piange e chiama a destra e a manca.
.
Ma a raccor qualche frasca il figlio audace
Porre osò il piè nella regal bandita,
Onde còlto dal piombo a terra giace.
.
Lo ritrova la grama e un grido caccia,
E, a richiamarne l’anima fuggita,
Il freddo corpo, anzi la morte abbraccia.
Pubblicato da arzyncampo
14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.
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