“Contravvenzione”, poesia di Mario Rapisardi, da “Giustizia”, edito in Bologna, S.T.E.B. 1950

Dal limitar della nera casetta

Guarda il sentier la vecchietta bianca,

Che indarno da due giorni il figlio aspetta,

E per lo strano indugio il cor le manca.

.

Ogni cura domestica negletta,

Di fervide preghiere il labbro stanca,

Ed al bosco s’avvia tarda e soletta,

E sosta e piange e chiama a destra e a manca.

.

Ma a raccor qualche frasca il figlio audace

Porre osò il piè nella regal bandita,

Onde còlto dal piombo a terra giace.

.

Lo ritrova la grama e un grido caccia,

E, a richiamarne l’anima fuggita,

Il freddo corpo, anzi la morte abbraccia.

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

3 Risposte a ““Contravvenzione”, poesia di Mario Rapisardi, da “Giustizia”, edito in Bologna, S.T.E.B. 1950”

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