Castello di Agazzano: porte che si aprono, luci che rimangono accese, vetri che non si sa da dove arrivino.

Per comprendere quanto Piacenza e i suoi dintorni siano considerati una delle zone d’Italia più segnate dal mistero, basti pensare che molti studiosi e appassionati di fantasmi la ritengono la provincia più infestata d’Italia, grazie anche alla presenza di tantissimi castelli e rocche in cui si sarebbero svolti avvenimenti spesso tragici, eventi ricordati nei testi di storia ma non solo.

Uno dei luoghi di interesse per chi ama il tema delle infestazioni di fantasmi è il castello di Agazzano, in cui si aggirerebbe tuttora lo spirito di Pier Maria Scotti. Secondo le narrazioni dell’epoca, Scotti fu ucciso da Astorre Visconti e gettato nel fossato della rocca, ma il suo cadavere non fu mai ritrovato.

Pier Maria Scotti  detto il Buso era un abile spadaccino che ogni volta che colpiva una vittima con la spada lasciava il “buco”, fu ucciso nel 1529 in una locanda sita in Agazzano.  Il suo corpo gettato nel fossato  che anticamente circondava la Rocca. Nonostante questa certezza storica il cadavere come detto non è mai stato ritrovato e  la sua presenza si  sente ancora oggi tra le mura del castello e nel giardino.

Porte che si aprono misteriosamente, luci che rimangono accese, vetri trovati nelle stanze e di cui non si sa la provenienza. Sono stati compiuti diversi sopraluoghi da parte di associazioni esperte di fantasmi che hanno rilevato tracce di presenze ultraterrene. Strani avvenimenti si sono succeduti nel tempo e si è tenuti a credere che Pier Maria Scotti che amava moltissimo Piacenza e il piacentino non abbia voluto allontanarsi completamente da questi luoghi.

E’ importante ricordare che tornò appositamente dalle Americhe per riconquistare la posizione che credeva gli spettasse nella città di Piacenza e nei territori appartenenti agli Scotti. Il carattere di questo condottiero si caratterizzava per la tenacia, la cattiveria ma anche il coraggio.   Il suo errore fu quello di occupare il castello per prenderne il bottino e imporne il dominio non avvisando l’alleato Visconti… che come abbiamo visto non ne rimase molto contento.

Fonte Piacenza24 on line

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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