“Brexit? E allora fuori l’inglese dall’U.E.”, una proposta di Antonio Salanti Pozzessere

Sinceramente sono contento dell’uscita della Gran Bretagna dall’unione Europea. Non sopportavo più il loro fare di individui aventi la puzza sotto il naso. Ero infastidito del fatto che pur facente parte dell’Europa la Gran Bretagna ha snobbato l’euro perché si sentiva migliore. È uscita definitivamente. Evviva. Problemi? Nessuno, semmai saranno loro ad averne. Ora la Gran Bretagna avrà da fare con molta burocrazia, i visti di soggiorno, è solo un esempio. Anche l’economia ne risentirà, senza contare l’ambito sportivo. Tutti stranieri. Vorrei però precisare che l’Unione Europea deve mostrare di non aver sudditanza nei confronti dei Sir e aver il coraggio di bandire l’insegnamento nelle scuole ed eliminare la lingua inglese come lingua ufficiale dell’Unione a favore di una lingua morta, latino o esperanto vanno bene. Con una legge europea devono imporre la nuova lingua in modo che fra dieci anni l’inglese sia soppiantata del tutto. Non sono un suddito di sua maestà la regina, ma un cittadino europeo e di questo ne sono fiero anche se a volte l’Unione Europea con noi Italiani si comporta da matrigna.

[ Intervento di Antonio Salanti Pozzessere in “ArtInsieme sottobraccio ad Arzyncampo”, pagina facebook ]

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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