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350, trecentocinquanta accessi ad Arzyncampo nella giornata di ieri, venerdi. Un dato che, ormai, non costituisce nemmeno un record ma, da qualche tempo, un fatto quasi ordinario quotidiano. Di fronte al quale non posso che stupire. Gratificato per la “risposta” all’impegno nella ricerca dell’argomento quotidiano e naturalmente delle immagini, talvolta correlate, talaltra costituenti discorso a sé stante. Immagini che, per quanto agli accessi di gennaio, hanno superato gli “agganci” legati ai contenuti testuali ma, nel blog, di fatto convivono diverse proposte e ciascun singolo fattore contribuisce al tutto finendo con l’attirare visitatori da quasi tutto il globo terracqueo. Sui 350 visitatori di ieri solo 11 accessi sono stati da Piacenza, la mia città e per il resto puntini accesi un po’ ovunque nella pianta dello stivale. Oltre ai 3 accessi da Parigi, 1 da Londra, Praga, Varsavia, Katowice, Stoccolma, Belgrado, Lugano, Oslo fino ai 2 da Barcellona per concludere con gli States con accessi da Lafayette e Orlando. Questa la “piattaforma” che ho messo a disposizione di Nunzio Delpanno: aveva pubblicato, nel 1995, un libro di poesie naturalmente contribuendo alle spese. Per poi scontrarsi con l’inesistenza della distribuzione e di conseguenza ritrovarsi con molte copie a far polvere in cantina. Pubblicare? Tener tra le mani una copia della propria opera letteraria? Come cullare un figlio: ogni copia non è altro che un figlio, una parte di sé da offrire agli altri. Piange il cuore, pensando che nessuno sfoglierà quella copia, quel figlio, quel parto così impegnativo. Credo che tutto questo passasse nel cuore di Nunzio quando mesi fa, ritrovandoci dopo anni, mi ha chiesto di accettare una copia del suo libro poetico pargol del cor ed anzi, conoscendo la mia sensibilità verso la poesia, mi ha chiesto di potermi affidare una decina di copie affinché ne facessi omaggio ad amici e amiche capaci di apprezzare le parole in versi. Non mi sono limitato a questo: lette le poesie di Nunzio, nel tempo ne ho riportato alcune in Arzyncampo, come omaggio, un fiore per un amico, che in cuor mio speravo presto o tardi venisse raccolto. Dopo mesi pochi giorni fa Nunzio mi ha telefonato, rivelandomi di non aver saputo nulla di quei suoi figli, di non aver avuto notizia di quei versi donati al mondo via internet, di non aver potuto osservare che “l’urlo” mese per mese ha attirato tanti lettori (anche se forse ha beneficiato dell’assonanza con l’opera di Edvard Munch): in casa non ha internet ed è stata la figlia che, dal lavoro a Milano, casualmente ha scoperto la presenza del padre nel web, ha scoperto che quei versi pubblicati 14 anni fa, sono tornati a rivivere. Oggi Nunzio ha già spento le settanta candeline dell’ultima torta e qualcuno in casa già prepara la settantunesima. Scrive ancora e, mi ha detto e chiesto, presto passerà a trovarmi sul posto di lavoro per propormi i versi del suo quotidiano odierno, per farli uscire dal cassetto, per condividerli. Attraverso Arzyncampo, blog aperto, blog d’emozioni, blog di riflessioni, blog d’impegno.
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