Autostrada, Moloch assetato, il sangue che tu bevi in ogni dove di uomini, di donne e di bambini, non placa mai la brama dei tuoi denti.
Tingi di rosso il tuo manto nero, e fior vi vuoi dintorno che son le ossa di chi sul guard-rail s’é schiantato, di chi, stanco a guidar, s’é addormentato.
Ancor volevi me ghermire ieri, affranto dal dolor e dalle pene che morte di congiunti ci comporta.
Ma i morti, qualche volta dan la mano, si siedono al posto di chi dorme, conducono la macchina a buon porto.
É vera storia quella raccontata, da poco a me la vita é iniziata, spiriti che ci amate, grazie ancora.
Pubblicato da arzyncampo
14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.
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Una risposta a ““Ancora no”, lirica di Cosmo Oliva, poeta presente in facebook gruppo ArtInsieme”
Vicina al tuo dolore per la perdita della cara sorella, mi rallegro che l’ ala del suo amore di abbia protetto. Perchè non crederci? Non sono i nostri cari sempre vivi nel nostro cuore? Ti comprendo, perchè anch’ io ho perso, qualche anno fa, una preziosa carissima sorella. Un abbraccio
Vicina al tuo dolore per la perdita della cara sorella, mi rallegro che l’ ala del suo amore di abbia protetto. Perchè non crederci? Non sono i nostri cari sempre vivi nel nostro cuore? Ti comprendo, perchè anch’ io ho perso, qualche anno fa, una preziosa carissima sorella. Un abbraccio