Con il reading “Dai labirinti della violenza alle zagare dell’amore, poesia per il cambiamento“, alla Biblioteca Giana Anguissola è stata celebrata in versi la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, attraverso la partecipazione delle componenti del gruppo di Bologna del movimento “100Thousand poets for change”, al quale aderiscono anche i piacentini Barbara Petruzzi, ideatrice dell’iniziativa, e Claudio Arzani, che già il 28 settembre a Roma aveva preso parte all’evento dei centomila poeti per il cambiamento tenutosi in contemporanea in tutto il mondo per sensibilizzare sulla cultura della pace.
Dopo l’introduzione di Giusy Cafari Panico, si sono alternate le letture di: Serenella Gatti Linares (autrice del “Progetto Patchwork: una rete di Poesia delle Donne”), Giovanna Gentilini, Marina Mazzolani (direttrice artistica del Festival Ddt Diversi teatri della diversità/Diversi dirompenti teatri” di Imola), Pina Piccolo (autrice di poesie su migrazione, razzismo, politica internazionale, diritti umani e ambiente), Meth Sambiase (vincitrice nel 2011 del Woman in Art sezione poesia) e Mirella Santamato (poetessa e giornalista), oltreché di Arzani e Petruzzi.
Nel corso del pomeriggio è stata inoltre presentata l’antologia 100 Thousand poets for change-Bologna primo movimento, edizioni Qudulibri, raccolta delle poesie recitate da 129 poeti nel settembre 2012 in luoghi diversi del capoluogo emiliano e si è parlato del libro 100 Thousand Poets for Change. Italia, 28 settembre 2013, scaricabile gratuitamente sul sito dell’editore romano Albeggi e che comprende anche la poesia di Arzani, associato al gruppo romano su invito di Ilaria Catastini grazie alla rap-presentazione tenuta a Gropparello nello scorso maggio Fango, lacrime e fame, 1937-1945 un popolo tra guerra e pace, ispirata all’esperienza sul fronte russo del borgonovese Federico Chiesa, il cui diario è stato pubblicato dall’editrice Scritture.
Una suggestione speciale è giunta, infine, dai landai, brevissimi componimenti delle donne afghane, spesso limitati ad appena due versi, che il gruppo Gimbutas è impegnato a far conoscere.