A Cerignale, io, Massimo Castelli e “Fate in Blu, Fate Infermiere – Covid, post Covid, long Covid”, il diario del ritorno alla vita

Agosto 2023: con Massimo Castelli, ex Sindaco di Cerignale, e il mio “Fate in Blu, Fate Infermiere”, il libro dedicato al recupero della vita post Covid

Cerignale, paese d’origine medioevale, 750 metri sul livello del mare nell’appennino ligure emiliano, 70 km da Piacenza, 80 da Genova, letteralmente un’isola tra i monti. Qui, grazie alla disponibilità e alla compresenza dell’allora Sindaco Massimo Castelli, conosciuto ai tempi della militanza tra i Democratici di Sinistra, nel 2016 ho presentato il mio libro dedicato alla tragedia di Chernobyl, “Il soffio del vento, da Chernobyl a Caorso trent’anni dopo“. Negli anni successivi non ho mancato un passaggio per assaporare un buon piatto di pini burro e salvia, tortelli ai funghi, tagliolini con le ortiche al ragù, magistralmente cucinati dalla signora Teresa al ristorante dell’albergo del Pino. Costretto ad evitare il viaggio lungo la tortuosa e suggestiva Statale 45 nel 2020 a causa dei postumi del contagio dal virus, il Covid-19, nell’anno dopo il ritorno con prenotazione come pensionante di una camera per qualche giorno all’albergo del Pino. Per la presentazione, sempre con Massimo – che nel frattempo aveva aderito a Coraggiosa, il movimento di Elly Schlein -, del libro pubblicato sul finire del 2020, “Nelle fauci degl’Agnelli“, storia di un’esperienza negli anni ’80 a contatto con il vertice dell’impero Fiat. Ma soprattutto un momento di “recupero e ritorno della vita“, convalescente dopo il ricovero in malattie infettive (2021) per l’infezione da Klebsiella Polmonae, un virus contratto un anno prima (2020) durante la permanenza in rianimazione sempre causa Covid (senza opportuno accertamento a titolo di tempestiva prevenzione prima della dimissione da parte dell’Ausl). Da allora l’appuntamento per il pernottamento di qualche giorno sul finire dell’estate è diventato un imperativo. Anche se nel frattempo tante cose sono cambiate. La signora Teresa, ormai superata quota 94 anni, non è più in cucina. E così anche Luigina, sua magistrale aiutante si fornelli, è ormai pensionata (salve emergenze). Massimo, da par suo, non è più Sindaco, costretto alle dimissioni per un’indagine che sembra coinvolgerlo, forse per qualche difetto di procedura nell’azione comunale dove sembra non si tenga conto – da parte di chi indaga – dei limiti operativi e di adeguato supporto tecnico in una realtà amministrativa periferica dove comunque quel che conta sarebbe più che la forma ineccepibile il saper fare e il conseguente fare considerato che la pubblica amministrazione è e deve essere al servizio del cittadino. Proprio come norme e diritto mentre non deve prevalere l’opposto ovvero che il cittadino debba essere sempre succube di un diritto che si fa burocrazia, immobilismo, prevaricazione. Quindi, rinnovando da parte mia la fiducia e la stima a Massimo per l’efficace azione nella veste di Sindaco, di amministratore e di politico, eccomi di ritorno in quel di Cerignale e naturalmente non potevo mancare di proporre una foto comune con tanto di evidenza del mio ultimo libro “Fate in Blu, Fate Infermiere – Covid, post Covid, long Covid, diario di giorni resistenti“, nel quale un capitolo è appunto dedicato a Cerignale, l’isola tra i monti dove “tutti finiscono col conoscersi, basta incrociarsi e ci si saluta, salve, buongiorno, ciao e un sorriso. In pianura, nella città, spesso non sappiamo nemmeno chi sia l’occupante dell’appartamento di fianco al nostro. Davvero un altro mondo, si vive di un senso diverso dell’essere, si è amici, anche se appena arrivati“, Quindi… arrivederci Cerignale. Al 2024 e … al prossimo libro.

Senza trascurare un inciso pubblicitario: il libro è reperibile a Piacenza presso la Libreria Fahrenheit di via Legnano, la libreria Romagnosi nell’omonima via, la libreria Postumia a Sant’Antonio e ve l’assicuro, vi saprà far sorridere, cosa che non riuscirete a fare leggendo il libro del generale Roberto Vannacci.

Cerignale, un’isola tra i monti

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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