Abito firmato, con trini e cappello larghe tese e ombrellino, son mille sguardi per tal gioiello, Lovely Nolly regala passettino mille sospiri allo sbatter di ciglia, sono ben saldi busto e corpetto, il nero tacco sottile ed alto, Lovely Nolly, mostra la caviglia, gira manetta dell’organino, danza orso paglia in testa, scivola a terra fazzolettino, al comò Nolly fa la civetta gufa sul ramo un vecchio gufo mille speranze d’istanti amanti fischiano gai cento usignoli Lovely Nolly volano desideri dell’ardito Icaro s’alzano i sogni, Lovely Nolly il tempo scorre, il sole in fondo al cielo avvolge dell’ali deboli cere.
“1921-2021 Foto Croce: cento anni di storia attraverso le immagini”: un’interessante mostra fotografica alla Galleria Biffi Arte di via Chiapponi che, attraverso le immagini degli archivi di diversi studi fotografici piacentini, propone memorie della città e della provincia – in una parola della piacentinità – a partire da fine ‘800 fino ai giorni nostri. Una buona occasione d’ispirazione per il visitatore di nuove poesie oppure di rimando a liriche già scritte in precedenza. Sempre sull’onda del sorriso e della nostalgia per i tempi vissuti. Con un sincero rammarico: che alla mostra non sia stato dedicato un catalogo da conservare nella biblioteca di casa in luogo di altre pubblicazioni locali di assoluto minor interesse ancorché sostenute economicamente da istituti di Credito piacentini. Quanto all’immagine selezionata e alla poesia dedicata, alla fantasia del lettore stabilire tra le tre dame raffigurate quale possa essere ispirata a Nolly che – con la mano appoggiata sul comò – fa la civetta (situazione concettuale del tutto estranea a qualsivoglia realtà effettuale – lo giuro, cara bella Nolly, anche sotto tortura -).