“Lovely Nolly (nel limbo azzurrognolo ove al muretto del lungo fiume volano desideri)”, lirica di Claudio Arzani dedicata ad una foto d’archivio esposta alla Galleria Biffi Arte fino al 9 gennaio

Un’immagine esposta alla mostra in corso da Biffi Arte in via Chiapponi
Abito firmato, con trini e cappello
larghe tese e ombrellino,
son mille sguardi per tal gioiello,
Lovely Nolly regala passettino

mille sospiri allo sbatter di ciglia,
sono ben saldi busto e corpetto,
il nero tacco sottile ed alto,
Lovely Nolly, mostra la caviglia,

gira manetta dell’organino,
danza orso paglia in testa,
scivola a terra fazzolettino,
al comò Nolly fa la civetta

gufa sul ramo un vecchio gufo
mille speranze d’istanti amanti
fischiano gai cento usignoli
Lovely Nolly volano desideri

dell’ardito Icaro s’alzano i sogni,
Lovely Nolly il tempo scorre,
il sole in fondo al cielo
avvolge dell’ali deboli cere.

“1921-2021 Foto Croce: cento anni di storia attraverso le immagini”: un’interessante mostra fotografica alla Galleria Biffi Arte di via Chiapponi che, attraverso le immagini degli archivi di diversi studi fotografici piacentini, propone memorie della città e della provincia – in una parola della piacentinità – a partire da fine ‘800 fino ai giorni nostri. Una buona occasione d’ispirazione per il visitatore di nuove poesie oppure di rimando a liriche già scritte in precedenza. Sempre sull’onda del sorriso e della nostalgia per i tempi vissuti. Con un sincero rammarico: che alla mostra non sia stato dedicato un catalogo da conservare nella biblioteca di casa in luogo di altre pubblicazioni locali di assoluto minor interesse ancorché sostenute economicamente da istituti di Credito piacentini. Quanto all’immagine selezionata e alla poesia dedicata, alla fantasia del lettore stabilire tra le tre dame raffigurate quale possa essere ispirata a Nolly che – con la mano appoggiata sul comò – fa la civetta (situazione concettuale del tutto estranea a qualsivoglia realtà effettuale – lo giuro, cara bella Nolly, anche sotto tortura -).

Pubblicato da arzyncampo

14 febbraio 1954, bassa pianura emiliana, Fiorenzuola d'Arda, quell'era le debut. Oggi vivo e lavoro a Piacenza. Giornalista pubblicista, il destino ha voluto mi impegnassi in tuttaltro campo, al servizio dei cittadini nella sanità pubblica. Tuttavia scrivere, per me, é vitale, divertente, essenziale, un mezzo per esprimere la mia presenza nel mondo e dir la mia. Così dal giornalismo sono passato, per passione e non per lavoro, alla poesia, alla narrativa, ai resoconti, agli appunti ovunque e su tutto, fino alla scoperta del blog. Basta scrivere, appunto, per dire di aver qualcosa da dire alla gente di questo nostro mondo. Fin quando avrò una penna, ci sarò.

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